mercoledì 10 gennaio 2024
Il Paese è il primo esportatore mondiale dell'anfetamina, venduta soprattutto in Arabia Saudita. La produzione, controllata dalle milizie filo-iraniane, finanzia il regime di Damasco
Pastiglie di Captagon, sequestrate dalle autorità in Europa

Pastiglie di Captagon, sequestrate dalle autorità in Europa - Ansa

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La Giordania ha condotto raid aerei in Siria contro i centri di produzione e i depositi di droga Captagon controllati da milizie vicine all'Iran. Si tratta della più grave escalation nei rapporti tra Siria e Giordania. Il Captagon, un'anfetamina diventata negli anni del conflitto la principale risorsa economica del regime del presidente siriano Bashar al-Assad.

I raid di questi giorni arrivano dopo diverse operazioni lanciate dalle forze armate giordane, la scorsa settimana, con l'obiettivo di colpire trafficanti di droga e di armi attivi al confine tra i due Paesi. In base a quanto reso noto dall'esercito di Amman, nelle incursioni delle forze giordane decine di trafficanti sarebbero rimasti uccisi e decine di militari giordani feriti.

Il governo giordano è convinto che le organizzazioni criminali agiscano con la protezione di milizie filo-iraniane attive sul territorio. «La Giordania sa bene chi c'è dietro tutto questo. L'Iran sostiene queste milizie e le loro azioni rappresentano atti ostili nei nostri confronti», ha dichiarato Samih Maayteh, ex ministro vicino ai reali.

Non mancano tuttavia le accuse nei confronti di Hezbollah, che ha grande influenza in alcune zone della Siria e non è estraneo al business del Captagon. Ora Amman giura di non fermarsi: in un comunicato l'esercito dichiara che andranno avanti le operazioni per colpire questi gruppi armati e «prevenire rischi per la sicurezza nazionale». «Negli ultimi giorni c'è stato un incremento delle operazioni militari. L'obiettivo è colpire tentativi di infiltrazione illegale nel nostro Paese da parte di trafficanti, contrabbando di stupefacenti e attacchi alle nostre guardie di frontiera», si legge in un comunicato. Lo scorso anno gli Stati Uniti hanno imposto dure sanzioni nei confronti di due cugini del presidente siriano Bashar al-Assad, con l'accusa di traffico di Captagon, esploso negli ultimi anni.

Che cos'è la "droga dei jihadisti"

Conosciuto in Medio Oriente con il nome di Abu Hilalain a causa delle due mezzelune impresse nella pasticca, il Captagon è un'anfetamina vendibile a un prezzo relativamente basso, che supera di almeno tre volte i costi.

Con la guerra civile, la Siria ne è diventata il principale centro di produzione: questa droga è il principale prodotto esportato dal Paese (soprattutto in Arabia Saudita) e la principale risorsa del governo di Damasco. Un business stimato in miliardi di dollari. Secondo il New Lines Institute, nel 2021 il volume commerciale creato dal Captagon ammontava a 5,7 miliardi di dollari. La stima è approssimativa e potrebbe celare un valore molto più elevato. Lo stesso istituto specifica che il dato è calcolato solo sulla base della quantità di droga sequestrata in grandi operazioni e in relazione al costo della singola pasticca nella regione.

Eccitanti e iperstimolanti, le pasticche di Captagon sono diventate di uso comune in Siria a partire dalla guerra civile iniziata nel 2011. I centri di produzione erano nati e si sono sviluppati per sostenere le milizie impegnate nella guerriglia. Oggi è conosciuta come la "droga dei jihadisti" e secondo i media israeliani sarebbe stata usata anche dai terroristi di Hamas responsabili dei massacri e degli stupri del 7 ottobre nel sud di Israele.

Inventato in Germania nel 1961, per 25 anni il Captagon era stato prescritto contro la depressione e per problemi di deficit di attenzione nei bambini. Lo stop è arrivato nel 1986 dall'Organizzazione mondiale per la sanità (Oms). Prima della Siria, per anni era stata la Bulgaria il centro principale di produzione di questa droga.


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