lunedì 24 ottobre 2011
​Oltre 20mila persone si sono radunate oggi in tre città di Mindanao, per chiedere "giustizia per padre Tentorio", il missionario del Pime ucciso sette giorni fa. Lo riferisce l'agenzia vaticana Fides.
COMMENTA E CONDIVIDI
La popolazione di Mindanao si mobilita per chiedere "giustizia per padre Tentorio", il missionario del Pime (Pontificio istituto missioni estere) ucciso sette giorni fa ad Arakan, sull'isola di Mindanao, nelle Filippine Sud. È quanto riferisce l'agenzia vaticana Fides. Oltre 20mila persone si sono radunate oggi in tre città di Mindanao: Davao, Makilala e Kidapawan, promuovendo cortei all'insegna di slogan come "giustizia e trasparenza". Suore, sacerdoti, tribali, indigeni, contadini, anche tre vescovi di diverse confessioni hanno marciato, manifestato e pregato davanti al Quartiere generale dell'esercito a Kidapawan, chiedendo la fine dell'impunità per gli omicidi extragiudiziali.
 
 
I dimostranti sono poi giunti nella Cattedrale di Kidapawan, dove si trova la salma di padre Fausto, e si sono raccolti in silenzio e preghiera, celebrando una messa. La veglia continuerà ininterrotta, per tutta la notte, fino a domani mattina, quando monsignor Romulo De La Cruz, vescovo di Kidapawan, celebrerà il funerale di padre Tentorio. La mobilitazione è stata organizzata dal Forum "Giustizia per padre Pops", come il religioso era soprannominato, a cui hanno aderito oltre 50 fra associazioni, organizzazioni della società civile, congregazioni religiose, gruppi di "Giustizia e pace" delle diocesi. Una delle organizzazioni promotrici del forum è quella dei "Ruraal Missionaries of the Philippines", un movimento lanciato dall'Associazione dei Superiori Maggiori nelle Filippine, di cui padre Fausto era membro.
"Padre Fausto - spiega Suor Julita Encarnacion, delle suore dell'Assunzione di Maria, fra le coordinatrici del forum 'Giustizia per padre Pops' - non è la prima vittima. Nei mesi scorsi sono stati uccisi altri leader tribali e dei movimenti contadini. Chiediamo giustizia e trasparenza perché si ponga fine all'impunità di tali crimini. La nostra indagine ha rivelato che - secondo le testimonianze raccolte - potrebbe esserci un coinvolgimento dell'esercito. Dunque chiediamo maggiore impegno del governo Aquino, che disponga un'inchiesta approfondita, per accertare le responsabilità nell'omicidio di padre Fausto. A Mindanao la gente è scossa e la mobilitazione continuerà. Il sacrificio di padre Fausto ci dà forza. Confidiamo nella grazia e nell'aiuto dello Spirito Santo".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: