martedì 5 aprile 2016
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Ankara. Nuova bordata di Recep Tayyip Erdogan contro i suoi detrattori in Europa e in America: il presidente turco ha infatti affermato chiaro e tondo in pubblico di «non accettare lezioni di democrazia » da chi lo accusa di mettere in particolare a repentaglio la libertà di stampa. «Chi cerca d’impartirci lezioni di democrazia e di diritti umani deve prima meditare sulle proprie vergogne», ha tagliato corto Erdogan durante un discorso tenuto ad Ankara, e trasmesso in diretta televisiva. La sua è suonata come una replica diretta alle recenti critiche rivoltegli dall’omologo statunitense Barack Obama a proposito del processo a carico di Can Dundar ed Erdem Gul, giornalisti del quotidiano di opposizione Cumhuriyet, accusati di spionaggio, violazione del segreto di Stato e propaganda a favore del terrorismo. Erdogan ha respinto poi ogni accusa di autoritarismo, sottolineando come la Turchia sia attualmente «il Paese che più lotta contro il terrorismo».
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