lunedì 8 marzo 2010
È del 62,4% il dato finale dei votanti alle elezioni parlamentari che si sono svolte ieri. Il premier Nuri al Maliki domina nelle regioni sciite, il rivale Iyad Allawi in quelle sunnite: è il quadro che emerge dai primi risultati dello spoglio.
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È del 62,4% il dato finale dell'affluenza al voto relativo alle elezioni parlamentari che si sono svolte ieri in Iraq. Lo ha annunciato la Commissione elettorale irachena durante una conferenza stampa a Baghdad. Secondo quanto reso noto dalla Commissione, sono stati in tutto 250mila gli iracheni all'estero che si sono recati alle urne. Gli aventi diritto al voto erano circa 19 milioni.«L'affluenza alle urne a livello nazionale ha raggiunto il 62,4%», ha detto nell'incontro con i giornalisti Hamdiyah al-Hussieni, funzionario della commissione elettorale, secondo cui ilmaggior numero di votanti si è registrato nella provincia curda di Duhuk, nel nord dell'Iraq, dove si è recato alle urne l'80% degli aventi diritto. Record negativo, invece per la provincia meridionale di Maysan, con il 50%.Il premier Nuri al Maliki domina nelle regioni sciite, il rivale Iyad Allawi in quelle sunnite: è il quadro che emerge dai primi risultati delle elezioni legislative tenutesi ieri in Iraq. Quindi si profila un testa a testa per la vittoria tra la lista del premier Nuri al-Maliki e quella dell'ex premier, Iyyad Allawi, durante lo spoglio delle schede elettorali in corso oggi in Iraq. Secondo l'inviato della tv araba "al-Jazeera", la lista di al-Maliki è in testa nelle aree sciite e in particolare avrebbe ottenuto la maggioranza dei voti nella zona di Sadr City, sobborgo sciita di Baghdad.La lista di Allawi sarebbe invece in testa nella città di Karbala e in tutti gli altri centri sunniti. Si ritiene che la lista dell'ex premier possa battere anche quella curda nella città settentrionale di Mosul.
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