venerdì 20 maggio 2016
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PPARIGI iù che mai, Parigi è impegnata per garantire la sicurezza di quanti «verranno in Francia durante l’Euro 2016». Ha voluto ribadirlo con forza, ieri, il ministro francese degli Esteri ed ex premier socialista Jean-Marc Ayrault, esprimendosi a Bruxelles nel corso di una giornata in cui inevitabilmente il livello di percezione del rischio attentati è nuovamente salito oltralpe, anche se il capo della diplomazia ha chiesto di evitare interpretazioni affrettate sulla tragedia del volo Egyptair. In giornata, dal Parlamento francese, è giunta l’approvazione definitiva del prolungamento di due mesi dello stato d’emergenza, in modo da permettere il ricorso a misure preventive speciali di polizia durante la kermesse calcistica (10 giugno-10 luglio), come il domicilio obbligato per individui giudicati a rischio, o la possibilità di effet- tuare perquisizioni senza l’autorizzazione di un giudice. Per il Paese, è la terza proroga del provvedimento eccezionale, scattato dopo le stragi del 13 novembre. Gli ultimi rapporti dei servizi segreti e le dichiarazioni recenti del ministero dell’Interno sottolineano quanto resti elevato il rischio attentati. Secondo il quotidiano Le Monde, uno dei principali responsabili del controspionaggio francese, Patrick Calvar, ha dichiarato nei giorni scorsi davanti ai parlamentari che «chiaramente» la Francia resta il Paese «più minacciato» dai gruppi jihadisti. Nelle basi del Daesh, brucia la volontà di «vendicarsi dei raid della coalizione», anche con campagne terroristiche pronte a impiegare «esplosivi in luoghi in cui si concentrano folle importanti». Un’inquietante conferma in tal senso giunge pure dalla Germania, dove una nota di polizia rivelata dal quotidiano Bild presenta la Francia come un Paese «ininterrottamente e in modo particolare nel mirino di chi agisce con moventi islamisti ». Agli Europei, secondo la polizia tedesca, saranno a rischio soprattutto la partita inaugurale e la finale, che si terranno entrambe, a un mese di distanza, nello stesso Stade de France presso il quale era già scattata la tragica sequenza terroristica notturna del 13 novembre. Daniele Zappalà © RIPRODUZIONE RISERVATA Misure di sicurezza allo scalo Charles de Gaule (Epa)
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