martedì 16 maggio 2023
Il presidente siriano si prepara venerdì ad incassare la riammissione nella Lea Araba dopo 11 anni di guerra civile. E ora sarà anche al vertice Onu sul clima
Il presidente siriano Bashar el-Asad

Il presidente siriano Bashar el-Asad - Reuters

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Ormai si è ripulito dei crimini, delle violazioni dei diritti umani e di dodici anni di guerra civile che ha devastato la Siria consegnandola in buona parte nelle mani dei russi. Venerdì la Lega Araba riammetterà il suo Paese anche nell'Assemblea, dopo averlo espulso nel 2011. Il "protettore" Putin sta ormai concludendo il cammino che porterà alla riappacificazione i due vecchi amiconi (e poi nemici), Assad ed Erdogan, ristabilendo le relazioni tra Damasco e Ankara. E ora, al termine della grande operazione di depurazione politica e di riciclo geopolitico, il presidente siriano Bashar el-Assad è stato invitato dagli Emirati Arabi Uniti alla Cop28, la prossima conferenza Onu sul clima che si svolgerà dal 30 novembre al 12 dicembre prossimi a Dubai.

Lo riferisce l'agenzia governativa siriana di notizie Sana, secondo cui l'incaricato d'affari degli Emirati in Siria, Abdel Hakim Nuaymi ha consegnato l'invito ufficiale da parte del presidente degli Emirati, Muhammad ben Zayed. Si tratta della prima volta dall'inizio delle violenze armate in Siria nel 2011 che Assad viene invitato a un vertice internazionale, al quale solitamente partecipano numerosi capi di Stato occidentali. Nell'ambito del processo di normalizzazione dei rapporti tra Damasco e i Paesi della regione, Stati Uniti, Unione Europea e diversi altri Paesi occidentali si rifiutano di ripristinare piene relazioni politiche e diplomatiche col governo siriano.

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