sabato 16 settembre 2017
Il poliziotto 36enne Jason Stockley, che il 20 dicembre 2011 sparò ed uccise un 24enne di colore Lamar Smith, non è colpevole: scontri e decine di arresti
La polizia schierata nel centro della città del Missouri (Ansa)

La polizia schierata nel centro della città del Missouri (Ansa)

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Riesplode lo scontro. Sopito per anni, riapparso in più Stati. soprattutto del Sud americano, ora la rabbia è tornata in Missouri. Violente proteste a St.Louis per l'assoluzione di un ex poliziotto che nel 2011 uccise un afroamericano. Strade e autostrade bloccate, finestre infrante, pietre lanciate contro gli agenti, che hanno risposto con i gas lacrimogeni (la polizia ha fatto sapere che due suoi uomini sono rimasti feriti). E la protesta è giunta fino alla casa del sindaco, la democratica Lyda Krewson, dove i facinorosi hanno infranto una finestra e lanciato vernice prima di essere dispersi. Gli arresti sono stati 32. I manifestanti protestavano per la decisione di un tribunale del circuito di St.Louis che ha assolto il 36enne, Jason Stockley, che il 20 dicembre 2011 sparò ed uccise un 24enne nero, Lamar Smith, dopo un rocambolesco inseguimento in auto. Il giudice ha giudicato Sotckley non colpevole e stabilito che la morte è stata causata dalla "condotta pericolosa" dell'afroamericano.


Proprio da un sobborgo di St.Louis, Ferguson, nel 2014, partirono le proteste e gli scontri in tutti gli Stati Uniti per la morte di Michael Brown, il 18enne ucciso dalla polizia locale e diventato il simbolo del movimento "Black Lives Matter", le vite dei neri contano. Lamar Smith, dopo un rocambolesco inseguimento in auto. Il giudice ha giudicato Sotckley non colpevole e stabilito che la morte è stata causata dalla "condotta pericolosa" dell'afroamericano.

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