sabato 8 dicembre 2018
Oltre 8mila manifestanti nella capitale. Protestano contro gli aumenti dei carburanti, ma anche contro il governo.
Gilet gialli in piazza: scontri e auto bruciate. Fermate 720 persone, 30 feriti
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Sono una trentina le persone rimaste ferite nelle proteste dei gilet gialli a Parigi, dove le forze di sicurezza hanno fermato, il bilancio si riferisce a metà pomeriggio, più di 720 persone, di cui la maggior parte sono state trattenute in custodia e oltre mille sono state identificate. Tra i trenta feriti, tre sono agenti.

Per Parigi è stata un'altra giornata molto difficile, la quarta da quando sono cominciate le proteste dei gilet gialli. I principali punti di scontro tra la polizia in assetto antisommossa e i manifestanti si sono registrati lungo tutti gli Champs Elysees, ad Avenue Marceau e a Rue de Courcelles, dove diverse auto sono state bruciate e sono state erette barricate.

La polizia antisommossa ha usato gas lacrimogeni, idranti e fatto cariche. In precedenza, c'erano stati scontri soprattutto nella zona dei Grands Boulevards, sugli Champs Elysèes e sulla tangenziale a rapido scorrimento della città. Secondo i dati forniti a mezzogiorno dal segretario di Stato, Laurent Nunez, l'appello dei gilet gialli ha mobilitato 31.000 persone in tutta la Francia, 8.000 dei quali a Parigi.

Il movimento dei gilet gialli, che prendono il nome dal giubbotto catarifrangente che si deve sempre portare in auto, ha preso il via come protesta contro l'aumento delle tasse sul carburante e poi si è amplificato come movimento di ribellione alle politiche del governo e oggi si accompagna alla richiesta di dimissione a gran voce del presidente, Emmanuel Macron.

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