"Hanno sottovalutato Norwegian Air Shuttle e le sue potenzialità”. Ecco perché il consiglio di amministrazione della compagnia, supportato da un team di consulenti finanziari e legali, ha respinto all’unanimità due diverse proposte del Gruppo Iag per l’acquizione del 100% del capitale sociale. La notizia arriva dall’azienda stessa, che ha diffuso un comunicato stampa in cui spiega che il cda di Norwegian “rimane pienamente impegnato a perseguire la strategia dichiarata, a beneficio di tutti gli azionisti”.

Lo stop alla scalata di Iag – International Airlines Group, di cui fanno parte British Airways, Iberia, Aer Lingus e Vueling, si ferma per ora al 4,6% di Norwegian acquisito il mese scorso.

L’intenzione di Iag era quella di rilevare per intero la compagnia con un’azione supportata da Qatar Airways, primo azionista di Iag con una quota del 21%. È stato proprio il ceo della compagnia emiratina, Akbar Al Baker, a dichiarare da Cardiff di voler procedere all'acquisizione di Norwegian Air Shuttle, ritenendolo «un business di interesse strategico».

Il gruppo IAG in realtà una divisione low cost ce l’ha già: si chiama Level ed è stata lanciata poco meno di un anno fa da Barcellona, da dove, con velivoli targati Iberia, è partita l’iniziativa con voli intercontinentali verso le Americhe. Ma Norwegian Air, secondo gli analisti, potrebbe servire ad espandere i collegamenti transatlantici, già potenziati con gli investimenti su Level e sull’irlandese Aer Lingus (tempo fa obiettivo di Ryanair). Il vettore scandinavo è diventato sempre più importante nel Regno Unito: trasporta 5,8 milioni di passeggeri l’anno dagli scali di Londra Gatwick, Edimburgo e Manchester. Il valore di mercato di Norwegian Air si aggira attorno al miliardo di dollari.