sabato 19 settembre 2009
Alle ore 9.57 il tradizionale sventolio del fazzoletto bianco ha annunciato che nella cattedrale di Napoli si è ripetuto il prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro. La teca, con le due ampolle contenenti il sangue del patrono di Napoli, è stata mostrata ai fedeli dall'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe.
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Alle ore 9.57 il tradizionale sventolio del fazzoletto bianco ha annunciato che nella cattedrale di Napoli si è ripetuto il prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro. La teca, con le due ampolle contenenti il sangue del patrono di Napoli, è stata mostrata ai fedeli dall'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe. Lo sventolio del fazzoletto bianco dall'altare è stato accolto da un lungo applauso dai fedeli. Numerosi gli stranieri presenti.La liquefazione del sangue di San Gennaro si ripete abitualmente tre volte l'anno: il 19 settembre, solennità liturgica del patrono di Napoli e della Campania; il sabato precedente la prima domenica di maggio, quando si svolge la processione delle reliquie nel centro storico; e infine il 16  dicembre, anniversario dell'eruzione del Vesuvio del 1631 fermata dopo le preghiere dei napoletani al santo. Il sangue, ha precisato Sepe, era già sciolto quando le ampolle che lo contengono sono state estratte dalla cassaforte della "cappella del Tesoro", ma l'annuncio dell'avvenuto miracolo è stato dato solo pochi minuti fa dall'altare. La teca contenente le reliquie è stata mostrata anche a una delegazione di fedeli russi della Chiesa ortodossa, presente nell'affollatissimo duomo partenopeo.
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