venerdì 17 maggio 2024
Un progetto gestito dalla Comunità di Sant'Egidio e Procter & Gamble che permetterà agli indigenti e ai senza fissa dimora di lavare ed asciugare i propri indumenti e di usufruire di docce.
Il taglio del nastro per l'inaugurazione della lavanderia di Papa Francesco a Catania

Il taglio del nastro per l'inaugurazione della lavanderia di Papa Francesco a Catania - Vatican media

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Tre lavatrici, tre asciugatrici, i detersivi necessari per fare il bucato e il servizio doccia. Il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico di Papa Francesco, ha inaugurato oggi a Catania la “lavanderia di Papa Francesco”. Un progetto gestito dalla Comunità di Sant'Egidio e da Procter & Gamble che permetterà agli indigenti e ai senza fissa dimora di lavare ed asciugare i propri indumenti e di usufruire di docce. «Il Santo Padre si ritiene vicino a quelli che soffrono», ha dichiarato il cardinale Konrad Krajewski. «Questa è una iniziativa che dà l'esempio di come si vive secondo il Vangelo, cioè che bisogna aiutare coloro che soffrono, quelli che hanno bisogno di noi e che senza di noi non possono riavere la loro dignità. È una piccola goccia che vogliamo mettere qui a Catania, dove ci sono tanti profughi, tanti sbarchi».

Un progetto di solidarietà ormai consolidato. Le prime lavanderie e docce sono state aperte a Roma nel 2017, poi a Genova nel 2019, a Torino nel 2023 e lo scorso gennaio a Napoli. Durante il taglio del nastro, il cardinale Konrad Krajewski ha sottolineato: «La politica può fare qualcosa per fermare le guerre. In qualche modo dipende da noi chi verrà scelto e sarà messo nel Parlamento europeo. Noi cristiani soprattutto dobbiamo andare a votare per mettere in Europa la gente che ci vuole bene». «Un regalo per tutta Catania», ha spiegato Emiliano Abramo, portavoce della Comunità di Sant’Egidio Sicilia, riguardo l’apertura della struttura. «Mettere al centro i poveri e costruire intorno ad essi reti ovvero amicizie è la ricetta per costruire città più belle e società più umane».

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