Ordinariato militare, con la Messa di Natale l'arcivescovo Saba in Kuwait chiudono le celebrazioni giubilari

Il presule ai militari «Tutto il vostro contributo è un bene, che non riguarda solo voi ma che riguarda tutta l'umanità»
December 27, 2025
Ordinariato militare, con la Messa di Natale l'arcivescovo Saba in Kuwait chiudono le celebrazioni giubilari
La Messa di Natale presieduta dall'ordinario militare l'arcivescovo Gian Franco Saba /Oridnariato Militare
«La Chiesa ha sempre voluto provvedere con lodevole sollecitudine e in modo proporzionato alle varie esigenze, alla cura spirituale dei militari». Così si legge nella Costituzione apostolica Spirituali Militum Curae, promulgata da Giovanni Paolo II ad aprile del 1986. Nel solco del documento pontificio si inserisce l’opera della diocesi castrense, l’ordinariato militare per l’Italia, che con l’arcivescovo Gian Franco Saba assiste spiritualmente le forze armate. E fra le diverse esigenze attuali è sicuramente da annoverare l’attenzione alle missioni internazionali di supporto alla pace, dove i cappellani militari prestano il loro prezioso servizio.
L’arcivescovo Saba, che guida la peculiare diocesi da sette mesi, ha posto subito anche questi scenari al centro del suo apostolato, realizzando già alcune visite pastorali fuori dall’Italia. In questa prospettiva si pone la chiusura dell’anno giubilare della diocesi con le stellette, che significativamente l’ordinario militare ha voluto avvenisse all’estero, in Kuwait nella Base di Ali Al Salem. Qui lo hanno accolto il comandante, colonnello Marco Mangini, e il cappellano don Stefano Aita. Nell’omelia della notte di Natale il presule ha sostenuto: «Stasera questa chiesa diventa un po' la cattedrale della nostra chiesa ordinariato militare, perché siamo uniti spiritualmente a tutti gli altri luoghi dove i cappellani celebrano l’Eucarestia. Chiudiamo questa sera l'Anno Santo in modo ufficiale. Tutto il vostro contributo – ha aggiunto rivolgendosi ai soldati del contingente italiano - è per un bene, che non riguarda solo voi personalmente, ma che riguarda tutta l'umanità, questo vuol dire portare Gesù. Chiudendo l'Anno Santo insieme da qui vogliamo mandare anche un messaggio a tutta la Chiesa castrense. Qual è il messaggio? Quello di essere portatori di Cristo, portatori del Principe della Pace, di essere collaboratori della gioia dell'umanità e nell'umanità. Vogliamo essere sentinelle di pace. Questo è il messaggio che lascio a voi, il messaggio che desidero indirizzare alla nostra Chiesa in cammino, portando a tutti voi il saluto di papa Leone XIV. Ho avuto modo – ha continuato Saba - di poterlo incontrare dicendogli che stavo partendo per il Kuwait e che vi avrei incontrati. Subito è rimasto ben colpito e mi ha invitato a portarvi il suo saluto».
Un momento della Messa di Natale in Kuwait con l'arcivescovo Saba/Ordinariato Militare
Un momento della Messa di Natale in Kuwait con l'arcivescovo Saba/Ordinariato Militare
La liturgia è stata animata dal coro composto dagli stessi militari. Da segnalare poi che durante la visita pastorale durata tre giorni si sono svolti alcuni incontri istituzionali. L’ordinario ha pure incontrato il nunzio apostolico in Kuwait (Bahrein e Qatar), l’arcivescovo Eugene Martin Nugent e il vicario apostolico del nord Arabia, il vescovo Aldo Berardi. Atri due momenti significativi sono stati la consegna a tutti i militari della medaglia miracolosa all’alza bandiera del 24 dicembre e la benedizione di un ulivo. Lo scorso 22 mattina, intanto, in collegamento dalla sede del Covi (Comando Operativo di Vertice Interforze) a Roma, Saba aveva inviato il messaggio augurale di Natale a tutti i cappellani e militari impegnati nelle diverse missioni di pace all’estero. Annunciando nell’occasione il Centenario della diocesi castrense che verrà celebrato con diverse iniziative a partire da marzo 2026.
Un momento della celebrazione eucaristica con l'arcivescovo e ordinario militare Saba con accanto la croce in cui campeggia il logo del Giubileo 2025/Ordinariato militare
Un momento della celebrazione eucaristica con l'arcivescovo e ordinario militare Saba con accanto la croce in cui campeggia il logo del Giubileo 2025/Ordinariato militare

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