
Tricostarc e Fondazione Prometeus
I capelli che cadono, facendoti sentire meno femminile. Della chemioterapia è forse la conseguenza più dolorosa per le donne. Ma per l’alto costo delle parrucche, spesso non tutte le malate oncologiche vi ricorrono scegliendo il più economico foulard. Una difficoltà a cui cerca di dar risposte il progetto Hair Smile di Tricostarc onlus in condivisione con la Fondazione Prometeus, che dal 2011 ha sposato la causa della donazione solidale dei capelli per poterne fare parrucche per le pazienti meno abbienti. Un progetto che, per raccogliere fondi, utilizza da tempo anche lo strumento del calendario in cui posano appunto donne in corso di terapia o con le parrucche. Nell’edizione 2024 sono 24 le donne protagoniste di Eticha, il calendario realizzato dal fotografo Chieregato i cui proventi appunto serviranno per realizzare parrucche dai capelli donati.

Tricostarc e Fondazione Prometeus
Il calendario Eticha è una iniziativa di sensibilizzazione alla tricologia solidale come supporto alla qualità di vita delle/dei pazienti che affrontano gli effetti dei trattamenti di cure invasive, ed allude al diritto alla bellezza e all’estetica anche nel dolore, e al dovere di garantire questo diritto da parte degli operatori sanitari. Questa iniziativa è ispirata dal «richiamo della bellezza franca e affrancata dagli orpelli del vizio della forma, che con la malattia si trasforma. Quando l’agio cede il passo al plagio della paura – spiega Giusy Giambertone, presidente Tricostarc onlus e ideatrice del progetto - Quando il timore del tumore si traduce in dolore e si fonde e confonde tra le paure di essere riconosciuti nudi, fragili, privi dell’identità che ci contraddistingue». Lucio Fortunato, presidente Fondazione Prometeus onlus, sottolinea poi che «l’aspetto della bellezza di una donna durante e dopo le terapie oncologiche non è soltanto un artifizio estetico. La conservazione della propria immagine corporea è un elemento essenziale e costituente della cura. Oggi sappiamo che per moltissimi tumori le possibilità di recidiva sono per fortuna molto basse, mentre l’impatto psicologico della diagnosi è almeno per una donna su quattro devastante, con un profondo effetto sulla qualità di vita, sua e della propria famiglia».
Giusy Ciambertone e alcune modelle del calendario - Tricostarc e Fondazione Prometeus
La testimonianza
«Un calendario che ci ha trasformate in modelle per un giorno, un progetto meraviglioso che trasmette bellezza, forza, gioia di vivere! Tutte noi abbiano affrontato momenti pieni di paura, incertezza, lunghe terapie e tanta insicurezza. Il cancro ti mette davanti alla precarietà della vita e a percorsi di cura che spesso ti spogliano del vestito più bello, non ti riconosci più, la tua femminilità viene minata da un'inevitabile trasformazione come la perdita dei capelli, difficile da accettare», racconta Laura Di Mauro, una delle 24 protagoniste del calendario 2024.«Quella giornata da sogno nella quale siamo state protagoniste di scatti meravigliosi è stata un balsamo per il cuore e per il fisico, una giornata dove quella famosa fiammella ha brillato ed illuminato ancora di più il nostro percorso – ha proseguito Laura, che ha affrontato 16 mesi di terapia senza smettere di lavorare - dove finalmente mi sono guardata felice allo specchio e tutte ci siamo sentite apprezzate, amate e terribilmente forti. Che la nostra energia positiva possa arrivare tutte quelle donne che si trovano a dover affrontare questi percorsi difficili, ma non impossibili».

Il backstage del calendario - Tricostarc e Fondazione Prometeus
Il progetto
il Progetto Hair Smile nasce nel novembre del 2011 ed è il primo progetto di raccolta e donazione di capelli umani in Italia, ideato da Tricostarc onlus e sostenuto dalla Fondazione Prometeus Onlus. Tricostarc onlus si occupa di iniziative volte a migliorare la qualità della vita delle pazienti affette da patologie tricologiche e, in particolare, di garantire alle pazienti oncologiche il recupero della propria immagine corporea, sostenendole e aiutandole a riacquistare l’autostima e la forza necessarie per affrontare la malattia, con gli effetti negativi e devastanti che comporta. Alla luce di tutto questo, il Progetto Smile consente la possibilità di donare i propri capelli che verranno utilizzati dalla Tricostarc per realizzare parrucche e ricostruzioni post-terapiche della chioma destinate a pazienti oncologici che, in seguito a chemioterapia, sono affetti da calvizie.

Tricostarc e Fondazione Prometeus
Come fare per donare i capelli
I capelli tagliati dal parruchiere e ben asciutti dovranno avere una lunghezza minima di 40 cm per poter garantire il loro utilizzo, ma è importante che non siano mai stati trattati con henné (in questo caso occorre attendere la totale ricrescita dei capelli per poterli donare), non mischiarli con quelli di un’altra donatrice, che siano ben puliti, asciutti e ben legati alle estremità con degli elastici. Una volta tagliati, basterà chiuderli in una busta gialla (anche imbottita volendo) che andrà spedita o direttamente alla Tricostarc (Viale Libia, 38 - 00199 Roma) o alla Fondazione Prometeus Onlus (Via Emilio Longoni, 75 - 00155 Roma) tramite raccomandata con ricevuta di ritorno in modo che possiate essere sicuri dell'avvenuta consegna.

Tricostarc e Fondazione Prometeus