lunedì 22 ottobre 2012
​I componenti della commissione sono stati condannati per aver rassicurato gli aquilani sull'improbabilità di una scossa simsica, che tuttavia si verificò il 6 aprile 2009, provocando morti e devastazione. 
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Sei anni di reclusione per tutti gli imputati. È questa la condanna inflitta dal giudice unico Marco Billi ai componenti della commissione grandi rischi, in carica nel 2009, che avrebbero rassicurato gli aquilani circa l'improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile 2009. L'accusa aveva chiesto quattro anni per i sette imputati. Il giudice ha ritenuto i sette membri della commissione tutti colpevoli di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. A Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Claudio Eva e Gianmichele Calvi sono state concesse le attenuanti generiche. Oltre alla condanna a sei anni, sono stati condannati anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici."Sono avvilito, disperato. Pensavo di essere assolto. Ancora non capisco di cosa sono accusato". Così Enzo Boschi, ex presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha commentato a caldo la sentenza di condanna.
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