lunedì 23 novembre 2009
Le accuse per Giuseppe Postiglione, e altre otto persone, sono di associazione per delinquere finalizzata alle frodi nelle competizioni sportive, un giro di scommesse, tra cui una partita di serie B e alcune di Prima divisione tra il 2007 e il 2009.
COMMENTA E CONDIVIDI
Associazione per delinquere finalizzata alle frodi nelle competizioni sportive, un giro di scommesse, tra cui una partita di serie B e alcune di Prima divisione tra il 2007 e il 2009, e altri reati: sono queste le accuse, a vario titolo, che hanno portato stamani, nel capoluogo lucano, all'arresto del presidente del Potenza calcio (Prima divisione, girone B), Giuseppe Postiglione, e di altre otto persone, di cui una ai domiciliari.Gli arresti, eseguiti all'alba dai carabinieri, sono stati ordinati dal gip di Potenza, Rocco Pavese, su richiesta del pm della Dda del capoluogo lucano, Francesco Basentini. Le indagini, cominciate nel 2007, hanno riguardato tra l'altro una partita di serie B, Ravenna-Lecce (1-3) del 26 aprile 2008: secondo gli investigatori Postiglione avrebbe scommesso sul risultato, incassando 86 mila euro. Tra gli arrestati ci sarebbe anche "un esponente lucano della criminalità organizzata", e un dirigente sportivo della Pro Vastese, Luca Evangelista (ai domiciliari).Si tratta, per il comandante provinciale di Potenza dei Carabinieri, colonnello Domenico Pagano, "di un'indagine complessa" che va al di là del giro di scommesse, per gare "di cui si conoscevano già i risultati", ha spiegato il Procuratore della Repubblica di Potenza, Giovanni Colangelo. Postiglione - proprietario di un gruppo editoriale - ha rilevato il Potenza in C2 (girone C) nel 2006, a 24 anni, conquistando il titolo di presidente più giovane d'Italia e, un anno dopo, una promozione in C1.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: