mercoledì 26 settembre 2018
Dopo il via libera di cinque giorni fa arrivato da parte della maggioranza del Cda di viale Mazzini (4 sì, un voto contrario e un astenuto) anche in Commissione Vigilanza confermata la rielezione
Via libera dalla Commissione Vigilanza per Marcello Foa presidente
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Marcello Foa è stato eletto presidente della Rai. Anche la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai ha espresso parere favorevole alla nomina. Eletto formalmente, ora giovedì torna a riunirsi il Cda per la ratifica.

Cinque giorni fa era arrivato il via libera da parte della maggioranza del Cda di viale Mazzini: quattro sì, un voto contrario e un astenuto. A favore avevano votato i consiglieri Beatrice Coletti, Igor De Biasio, Giampaolo Rossi e Fabrizio Salini, che è anche amministratore delegato del Gruppo Rai. Contraria Rita Borioni, astenuto Riccardo Laganà.

Foa non aveva partecipato alla votazione, per ovvie ragioni di opportunità. In pratica si è ripetuto quanto avvenuto in occasione della prima tornata di votazione, un paio di mesi fa.

In commissione parlamentare di Vigilanza, mercoledì sera, i voti favorevoli sono stati 27, 3 i contrari, una scheda nulla e una bianca. Hanno votato 32 componenti della bicamerale su 40. È stato raggiunto quindi il quorum di due terzi previsto dalla legge per rendere efficace la nomina del presidente. Dopo che in una prima occasione non era stato raggiunto il quorum e in particolare mancarono i voti di Forza Italia.

CHI È MARCELLO FOA

Laureato in Scienze politiche alla Statale di Milano, 55 anni, fino alla designazione in Rai era amministratore delegato del società editrice del Corriere del Ticino (incarico che ricopriva dal 2012) è un ex giornalista economico prima, poi inviato del Giornale di Indro Montanelli, che ha scritto due libri sul potere degli spin doctor nelle democrazie contemporanee, dal titolo Gli stregoni della democrazia (nel 2006 e nel 2018).

Ritenuto vicino a Matteo Salvini da almeno quattro o cinque anni, Foa vanterebbe anche una conoscenza con Pietro Dettori dell'associazione Rousseau.

Studente lavoratore in Svizzera, Foa ha iniziato la sua carriera nel 1984 a Lugano, alla Gazzetta Ticinese e poi nel 1987 al Giornale del Popolo. Nel novembre 1989 è stato assunto al Giornale. Nel 1992 Montanelli pubblicò una sua lettera aperta intitolata "Sul carro degli onesti", aggiungendo il commento: «Questa lettera, caro Foa, potrei averla scritta io». Come caporedattore Esteri, è stato a lungo inviato in Germania e a Mosca negli anni del crollo del muro di Berlino e dell'Unione sovietica. Dal 2007 cura il blog indipendente Il cuore del mondo. Oltre ai due saggi sull'informazione, ha scritto anche due romanzi.

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