lunedì 21 settembre 2009
L'apparecchio è stato trovata sotto il tavolo del direttore generale del Comune di Milano Giuseppe Sala, collaboratore e consigliere del sindaco. Sulla vicenda la Procura ha aperto un'inchiesta. Il vicesindaco De Corato: «Un fatto gravissimo».
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Una cimice è stata trovata sotto il tavolo del direttore generale del Comune di Milano Giuseppe Sala, collaboratore e consigliere del sindaco Letizia Moratti. Sulla vicenda la Procura ha aperto un'inchiesta per identificare chi ha piazzato la microspia sotto il tavolo del city manager del Comune, ex direttore generale di Telecom Italia. Da una prima verifica svolta dalla Procura è emerso che la cimice non è di quelle che, in teoria, un'autorità giudiziaria avrebbe potuto legittimamente collocare, nel quadro di qualche indagine nella quale un pm avesse chiesto e ottenuto dal gip l'autorizzazione a svolgere 'intercettazioni ambientalì. La microspia inoltre sarebbe stata piazzata non prima di agosto, giacchè solo nel mese estivo, all'esito di un trasloco di arredi, Sala ha avuto nel suo ufficio il tavolo sotto il quale è stata scoperta la microspia.De Corato: «Fatto gravissimo». "Mi auguro che le indagini della magistratura siano veloci perchè non si può pensare che qualcuno tenga sotto controllo un ufficio così importante del Comune di Milano". Così il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, commenta ai microfoni di Cnr media la vicenda di spionaggio che vede vittima il direttore generale Giuseppe Sala: nel suo ufficio è stata trovata una microspia. "È la prima volta che accade una cosa del genere - continua De Corato - ed è un segnale inquietante perchè arriva in un momento in cui l'amministrazione sta affrontando tanti temi delicati. Tanto più inquietante perchè è stata trovata proprio nell'ufficio di colui che è la persona più esposta e che segue in prima persona queste attività amministrative".
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