lunedì 1 giugno 2020
In Lombardia solo 50 nuovi casi, ma con un quinto dei tamponi fatti mediamente in questi giorni. Gli attuali positivi sono appena sopra i 40mila, i ricoverati appena sopra i 6mila
Controlli nelle città italiane

Controlli nelle città italiane - Fotogramma

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Sprazzi di luce e scenari nuovi, ma da prendere gli uni e gli altri ancora con le molle. La Liguria (56) oggi ha più contagi della Lombardia (50). In quest’ultima Regione affonda dunque l’aumento dei nuovi casi, affonda però anche il numero dei tamponi fatti, ieri (3.572) poco meno d’un quinto di quelli mediamente effettuati ogni giorno (intorno ai 15mila). Il resto dei conti vede (fra le Regioni da 10 in su) 21 altri contagi in Piemonte, 19 in Emilia Romagna, 10 nel Lazio e poi zero in Calabria, Sicilia, nelle Marche, in Umbria, nel Molise e in Basilicata. Le morti si fermano a 60 e non se ne registrano in Veneto, Calabria, Sicilia, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Marche, Umbria, Molise e Basilicata. Gli attuali positivi superano appena i 40mila e i ricoverati negli ospedali d’un soffio i 6mila. Insomma, sembra mettersi bene dappertutto. Specie considerando che se n’è andato anche il quindicesimo giorno dalla fine del lockdown, lo scorso 18 maggio.

Naturalmente è bene non lasciarsi andare a facili e precoci illusioni, specie dopo le polemiche di ieri e oggi (innescate dalle parole di Alberto Zangrillo, primario d'Anestesia e rianimazione al San Raffaele di Milano): “Questo è ancora un virus killer. Ci sono migliaia di persone che ogni giorno muoiono. Non credo sia il caso di dire che è diventato meno patogenico, siamo noi che ora lo combattiamo meglio", ha sottolineato Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

Ecco l'aggiornamento quotidiano dal Dipartimento di Protezione civile.

Nuovi contagi. Così pochi non accadeva dal 22 febbraio: 178 (lunedì 300, martedì 397, mercoledì 584, giovedì 593, venerdì 516, sabato 416 e ieri 355), 50 di questi si registrano in Lombardia (lunedì 148, martedì 159, mercoledì 186+198, giovedì 382, venerdì 354, sabato 221 e ieri 210), ma sono appunto stati fatti appena 3.572 tamponi e i contagi medi quotidiani la scorsa settimana erano stati 237. I tamponi effettuati sono pochi, 31.394 (lunedì 35.241, martedì 57.674, mercoledì 67.324, giovedì 75.893, venerdì 72.135, sabato 69.342 e ieri 54.188), ma con un rapporto di positività che scende di nuovo al minimo registrato finora, 0,6%.

Morti. Sono 60 (lunedì 92, martedì 78, mercoledì 117, giovedì 70, venerdì 87, sabato 111 e ieri 75) e 19 di questi sono in Lombardia (lunedì 34, martedì 22, mercoledì 58, giovedì 20, venerdì 38, sabato 67 e ieri 33). Il totale nazionale sale a 33.475 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 233.197 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia, cioè i contagiati accertati finora.

Attuali positivi. Sono 41.367 (lunedì 55.300, martedì 52.942, mercoledì 50.966, giovedì 47.986, venerdì 46.175, sabato 43.691 e ieri 42.075), 708 in meno rispetto a ieri (lunedì 1.294,martedì 2.358, mercoledì meno 1.976, giovedì meno 2.980, venerdì meno 1.811, sabato meno 2.484 e ieri meno 1.616).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 425 (lunedì 541, martedì 521, mercoledì 505, giovedì 489, venerdì 475, sabato 450 e ieri 435).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 6.099 persone (lunedì 8.185, martedì 7.917, mercoledì 7.729, giovedì 7.379, venerdì 7.094, sabato 6.680 e ieri 6.387), 288 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 34.844 persone (lunedì 46.574, martedì 44.504, mercoledì 42.732, giovedì 40.188, venerdì 38.606, sabato 36.651 e ieri 35.253), cioè sempre l’84% degli attuali positivi.

Guariti e dimessi. Sono complessivamente 848 (lunedì 1.502, martedì 2.677, mercoledì 2.443, giovedì 3.503, venerdì 2.240, sabato 2.789 e ieri 1.874), portando il numero totale dall’inizio della pandemia a 158.355.

Le Regioni. I casi attualmente positivi sono 20.861 in Lombardia, 5.062 in Piemonte, 3.068 in Emilia-Romagna, 2.894 nel Lazio, 1.468 in Veneto, 1.327 nelle Marche, 1.155 in Puglia, 1.082 in Toscana, 967 in Sicilia, 939 in Campania, 744 in Abruzzo, 611 in Liguria, 293 nella Provincia autonoma di Trento, 266 in Friuli Venezia Giulia, 161 in Sardegna, 135 in Calabria, 135 in Molise, 123 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 28 in Basilicata e 17 in Valle d’Aosta.

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