lunedì 26 ottobre 2009
Tre milioni al voto, l'ex ministro ottiene oltre il 50%: «Hanno vinto tutti, sarà un partito di alternativa. Stare in un angolo a urlare non porta a nulla». Franceschini si ferma al 34%.
  • LA SCHEDA: Ecco come la pensa Bersani sui temi etici chiave
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    Pierluigi Bersani è il nuovo segretario del Partito Democratico. L'ex ministro dello Sviluppo Economico del governo Prodi, già vincitore tra gli iscritti del Pd, ha conquistato anche il voto degli elettori delle primarie, sconfiggendo Dario Franceschini, segretario uscente, e Ignazio Marino. È stato lo stesso Franceschini ad ammettere la sconfitta e ad annunciare per primo la vittoria di Bersani.«Il dato politico è che la scelta dei nostri elettori è stata quella di eleggere Pier Luigi Bersani segretario del Pd», ha dichiarato in tarda serata il segretario uscente. A mezzanotte è arrivato anche il dato sull'affluenza alle urne. «A quest'ora hanno partecipato sicuramente tre milioni di persone», ha fatto sapere Maurizio Migliavacca, coordinatore organizzativo del Partito Democratico.Il primo commento di Pier Luigi Bersani è arrivato sul social network Twitter. «Dentro la vittoria di tutti c'è anche la mia», ha scritto Bersani. Poco dopo, nella prima conferenza stampa da segretario, Bersani ha spiegato che il Pd «sarà un partito senza padroni, non di un uomo solo. Farò il leader a modo mio, ma il Pd non sarà di un uomo solo. Un grande partito popolare è un collettivo di protagonisti e questa sarà la chiave del mio lavoro».«Preferisco - ha continuato Bersani - che il Pd si definisca un partito dell'alternativa piuttosto che dell'opposizione, perché l'alternativa comprende anche l'opposizione ma non sempre è vero il contrario, e stare in un angolo a urlare non porta a nulla».Inevitabile un commento sui dati dell'affluenza alle urne, vicini a quelli delle primarie del 2007, quando vinse Walter Veltroni. In quell'occasione, a partecipare alle primarie furono in 3 milioni e mezzo. Questa volta, a recarsi alle urne sono state circa 3 milioni di persone, un dato che ha superato le aspettative dei tre candidati, che avevano previsto il voto di 2 milioni, 2 milioni e mezzo di persone.«Tre milioni di persone sono una grande prova di democrazia. Tre milioni di persone che hanno pagato due euro a testa per partecipare alle primarie sono un grande risultato», ha commentato Bersani.Il neosegretario del Pd ha anche annunciato la sua prima iniziativa sul tema del lavoro: «Domani sarò a Prato, per incontrare gli artigiani che vivono la crisi, perché bisogna rompere il muro tra politica e lavoratori».
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