lunedì 21 novembre 2011
Maglia nera Milano, che lascia sul terreno il 4,74%. Il Dax di Francoforte cede il 3,35%, il Cac 40 di Parigi scivola del 3,41%, l'Ftse 100 di Londra arretra del 2,62%, l'Ibex di Madrid perde il 3,48%.
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Chiusura in profondo rosso per le Borse europee, al termine di un'altra giornata di tensione per la crisi del debito sovrano, con il trionfo dei popolari in Spagna che non sembra convincere i mercati. A scatenare le vendite è soprattutto l'allarme di Moody's sul rating della Francia, sempre più vicina a perdere la tripla A, ma sono anche gli Usa a preoccupare, con i lavori della commissione bipartisan anti deficit che sembrano destinati a chiudersi senza alcun risultato concreto.A registrare i ribassi maggiori non sono solo i bancari, con Lloyds (-6,67%) Commerzbank (-6,40%) e SocGen (-5,46%) tra i peggiori del vecchio continente. Soffrono infatti gravi perdite anche colossi industriali come ThyssenKrupp (-5,48%) e ArcelorMittal (-6,39%).Maglia nera a Milano, con l'Ftse Mib che lascia sul terreno il 4,74% a 14.509,94 punti. Il Dax di Francoforte cede il 3,35% a 5.606,0 punti, il Cac 40 di Parigi scivola del 3,41% a 2.894,94 punti, l'Ftse 100 di Londra arretra del 2,62% a 5.222,60 punti, l'Ibex di Madrid perde il 3,48% a 8.021,0 punti.I Btp si confermano in flessione in chiusura di una seduta di rinnovata avversione al rischio sul mercato obbligazionario europeo, capaci tuttavia di evitare le vendite più pesanti che hanno colpito oggi il debito di altri Paesi, in scia ai timori di un allargamento incontrollabile della crisi debitoria europea. A fine giornata il differenziale di rendimento tra Btp e Bund a 10 anni, su piattaforma Tradeweb tratta in area 483 punti base dai 474 della chiusura di venerdì. Dopo un inizio più volatile, con un picco a 495 pb, lo spread ha proseguito la seduta con un movimento sostanzialmente laterale. Il rendimento sul decennale risale leggermente, al 6,73% in chiusura dal 6,70 di venerdì, con un massimo al 6,83% in mattinata.Pessima giornata, quindi, per tutte le Borse europee: l'indice Stoxx 600 dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente ha ceduto il 3,19%, che equivale a oltre 194 miliardi di euro bruciati. Piazza Affari, con un calo del 4,57% dell'indice Ftse All share, ha perso da sola 15,8 miliardi di capitalizzazione.
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