mercoledì 14 ottobre 2015
​Nato con caratteri sessuali incompleti maschili e femminili, l’individuo era stato registrato come di sesso maschile. Ma si è rivolto alla giustizia per contestare quest’attribuzione. Daniele Zappalà
COMMENTA E CONDIVIDI
Con una decisione inedita in Europa, la giustizia francese ha riconosciuto per la prima volta a un individuo la possibilità di non essere registrato a livello amministrativo come uomo o donna, a causa d’importanti malformazioni alla nascita del sistema riproduttivo. I giudici di Tours hanno pronunciato la sentenza lo scorso 20 agosto, ma la notizia è stata rivelata oggi dalla stampa francese. Nato con caratteri sessuali incompleti tanto maschili, quanto femminili, l’individuo era stato registrato come di sesso maschile. Ma si è rivolto alla giustizia per contestare quest’attribuzione. Nella sentenza, si può adesso leggere che «il sesso assegnato alla nascita appare puramente fittizio». E il tribunale ha dunque autorizzato la trascrizione nell’atto di nascita della menzione «sesso neutro». Lo stesso verdetto precisa: «Non s’intende per nulla riconoscere un qualsiasi ‘terzo sesso’, ma prendere atto dell’impossibilità di ricondurre la persona interessata a un sesso o all’altro».  Oggi sessantaquattrenne, la persona ha confessato alla stampa, sotto anonimato, le proprie sofferenze a partire dall’adolescenza. La Procura di Tours ha presentato ricorso, esprimendo il timore che «questa richiesta susciti un dibattito di società volto al riconoscimento di un terzo genere».  A livello internazionale, si tratta di un caso incluso dalla medicina fra i cosiddetti DSD, Disorders of sex development, che riguardano le persone «i cui organi genitali sono difficili o impossibili da definire secondo gli standard abituali».  
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: