mercoledì 20 marzo 2024
La ventitreenne di Piacenza, Chiara Oltolini, ha vissuto alcune esperienze missionarie in Honduras e in Brasile. A luglio è rientrata per non mancare l'appuntamento di Lisbona
A Fortaleza, Chiara con la responsabile di Casa Anspaz

A Fortaleza, Chiara con la responsabile di Casa Anspaz - .

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Chiara Oltolini è rientrata a luglio per partecipare all’evento portoghese Dall’Honduras al Brasile, passando per Loppiano.

Chiara Oltolini – 23 anni, piacentina, laureata in Economia del Turismo – la strada della missione l’ha imboccata senza cercarla. Galeotta la passione per le lingue che, nel 2017, la porta a trascorrere il quarto anno di scuola superiore a Tegucigalpa, capitale dell’Honduras.

Ad ospitarla, una famiglia legata ai Focolari e che, dopo qualche anno, decide di trasferirsi nella cittadella internazionale del Movimento in Toscana.

Nel luglio 2022 Chiara va a trovarla per la Settimana internazionale dei giovani. Ha un desiderio che le frulla per la testa. «Studiavo il portoghese da autodidatta e con uno scambio online con un docente brasiliano. Mi sono innamorata della cultura del Paese e ho cominciato a cercare corsi universitari e occasioni di lavoro estive in Brasile, senza trovare nulla che mi convincesse».

A Loppiano le parlano dell’associazione Milonga, che offre esperienze di servizio all’estero. Scocca la scintilla. Il 29 aprile 2023 parte, destinazione Fortaleza, Casa Anspaz guidata dai coniugi Marcus ed Adriana, tassello del Condominio espiritual uirapuro, formato da 22 comunità nate da carismi diversi per dare risposta ai bisogni della città.

Chiara entra in contatto con bambini con situazioni familiari difficili. « L’obiettivo è creare un ambiente che faccia sperimentare relazioni improntate al rispetto, alla condivisione. Lì trovano finalmente dei punti di riferimento».

Si mette in gioco con corsi di flauto, canto, chitarra e nell’aiuto compiti. Le è rimasto nel cuore Joao Pedro, che a 10 anni non sapeva leggere bene, ma era bravissimo in matematica. «Un giorno gli ho fatto vestire i panni dell’insegnante: si è sentito valorizzato. È una delle poche volte che l’ho visto sorridere».

È rientrata in Italia il 26 luglio. Due giorni dopo era in viaggio per Lisbona con i fratelli. «Alla Gmg ho potuto elaborare l’esperienza e ringraziare Dio. In comunità si viveva di Provvidenza: ho imparato ad affidarmi». Oggi è studentessa- lavoratrice, con un obiettivo professionale nato in missione: insegnare italiano agli stranieri. In tasca ha già i biglietti aerei per giugno. «Le ferie le passerò con i “miei” bambini a Fortaleza».

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