Una preghiera che cambia il mondo, battito universale che anima i cuori
sabato 7 ottobre 2023
È un palpito, un battito universale che risuona all’unisono, anche se emesso da milioni di voci diverse, in tempi e spazi diversi: questo è il Rosario, potente preghiera corale che è molto di più di una semplice cantilena popolare da devoti della Madonna. È la voce di un popolo che si unisce per raccogliere il profetico messaggio d’amore del Risorto, l’unico in grado di convertire i cuori, trasformare le vite, animare la storia e guidare l’umanità all’abbraccio infinito dell’amore consolante e poderoso di Dio. Pronunciato in punta di voce sulle labbra in una preghiera intima e personale, o condivisa con un’assemblea dell’intera comunità, il Rosario ha sempre uno e un solo centro: la meditazione sulla vicenda di Gesù e sul messaggio del Risorto. È in questa prospettiva che la liturgia oggi propone la festa della Beata Vergine del Rosario. Il messaggio è chiaro: assieme a Maria non bisogna mai stancarsi di cercare di Dio. La celebrazione nasce da un evento storico: domenica 7 ottobre 1571, nel contesto della guerra di Cipro, scoppiata per difendere la città di Famagosta allora sotto il controllo veneziano, si scontrarono a Lepanto le flotte musulmane dell’Impero ottomano e quelle cristiane (riunite in una federazione sotto le insegne pontificie) della Lega Santa. Con la vittoria dell’esercito cristiano venne di fatto fermata l’avanzata ottomana e questo evento fondamentale venne attribuito dal Papa, Pio V, all’invocazione rivolta coralmente dall’intero popolo di Dio proprio alla Madonna nel Rosario. Altri santi. Santa Giustina di Padova, martire (II-III sec.); san Marco, Papa nel 336. Letture. Romano. Bar 4,5-12.27-29; Sal 68; Lc 10,17-24. Ambrosiano. Dt 16,1-8; Sal 98 (99); Eb 11,22-29; Lc 22,7-16. Bizantino. 1Cor 15,58-16,3; Lc 5,27-32. t.me/santoavvenire
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI