sabato 15 luglio 2023
Verona, splendida città italiana nell’età delle signorie, splendida e rissosa come, Shakespeare lo sa bene, erano le città italiane. Verona divisa tra due famiglie, due gruppi nemici: i Montecchi e i Capuleti. Si odiano: sulla città, sul mondo, dominano il ferro delle lame e il sangue dei morti. Ho detto “mondo”, perché ogni tragedia, come ogni commedia di Shakespeare, rappresenta il mondo: Verona in questo caso, con le due famiglie fazioni, dove compaiono i due innamorati più innamorati e sventurati di sempre, Giulietta e Romeo ... giovani belli delle due famiglie nemiche, ed è il mondo l’isola caraibica della Tempesta, come è rappresentazione del mondo il castello e la reggia di Elsinore in Danimarca, con i suoi spettri e il veleno e la tragedia di Amleto... Verona, quindi, è una bella città italiana, dominata dall’odio tra due famiglie: e il poeta sta rappresentando, in quella Verona, il Mondo: le sue tragedie e commedie, infatti, vanno in scena nel suo teatro, che ha fatto edificare, e ha battezzato, non certo a caso, The Globe: il Mondo. Il Globe è una delle glorie di Londra, ancor oggi, ed è una gloria e un tempio del mondo. Lì l’anima di un genio ha assunto voci e volti e raccontato sogni terribili e meravigliosi, di amore, passione, violenza, e spesso di levità, di sorriso, d’incanto. © riproduzione riservata
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