sabato 10 novembre 2007
Se "L'Osservatore Romano" ipotizzasse retroscena quasi delinquenziali perché i segretari di Ds e Margherita passano ad altri incarichi, chissà che strilli all'interferenza! Eppure da giorni tutti i giornali strillano perché il Papa ha chiamato un vescovo da una diocesi ad un'altra, e ipotizzano risvolti di complicità con criminalità organizzata e "massoneria deviata". Ormai abituato a vivisezionare "le caste" ha cominciato sul "Corsera" (8/XI, pag. 1) Gian Antonio Stella dando voce tra altri ad un "Fantozzi" che definisce la cosa "agghiacciante". E il "promosso"? Ha voluto bene alla sua gente in Calabria ed è addolorato, ma ubbidisce. Dovrebbe bastare. Non basta. Tutti sparano la loro: tanto son cose di Chiesa! Bella dispar condicio" A proposito di faccende un po' oscure ieri ("Sole 24 Ore", p. 14) finalmente, sì, finalmente! " con titolo "Tra Ici e Chiesa spunta l'ideologia" " leggi che «le reiterate iniziative della Commissione Europea " Ndr: che chiede arrogante addirittura di "Schedare i beni della Santa Sede"(ivi. 8/XI, p. 16) " sono ispirate e sollecitate dalle ripetute denunce di esponenti italiani dietro le quali non si può non intravedere una vecchia spinta ideologica e non solo la volontà di difendere la concorrenza». Già. E "Il Sole" ricorda che «La Ue si dimentica che la norma riguarda tutte le confessioni e non solo quelle». Sì: tanti da noi dimenticano troppe cose, fanno ancora festa per la Rivoluzione d'ottobre, risalgono a quella della ghigliottina e senza dirlo rievocano i fasti de "l'Asino". È la "vecchia spinta ideologica": le è crollato il muro addosso, ma "resiste là sotto. "Trionferà"?
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