Stop ai contributi: i diritti del clero
giovedì 26 marzo 2020
L’Istituto della previdenza sociale si sta prodigando in questi giorni nel fornire notizie e chiarimenti sulle misure del Governo a sostegno delle imprese e dei cittadini coinvolti nell’emergenza sanitaria. Nella confusa collezione dei decreti legge sull’epidemia emanati in questo mese, con il decreto n.9 del 2 marzo è stata disposta la sospensione degli adempimenti e del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali che siano in scadenza nell’arco temporale che va dal 23 febbraio al 30 aprile 2020. Ne possono beneficiare i contribuenti, e residenti nei Comuni focolai dell’epidemia, che si trovino nelle condizioni descritte. E il decreto citato non fa cenno ad alcuna esclusione di categorie o di contribuzioni. Puntuale l’Inps nel precisare (circ. 37 del 12 marzo) che destinatari della sospensione dei versamenti sono i datori di lavoro privati (anche per colf e badanti e comprese le Ipab privatizzate con dipendenti ancora Inpdap), i lavoratori autonomi, i committenti e i professionisti iscritti alla Gestione Separata. Seguono altre indicazioni sul recupero dei contributi ora sospesi. Va ricordato che nel periodo di sospensione indicato ricade anche una importante scadenza per i ministri di culto assicurati nel Fondo Clero. Si tratta dei versamenti dovuti al Fondo in scadenza il prossimo 31 marzo: a) i contributi obbligatori per il primo bimestre 2020, b) la prima rata 2020 per i contributi volontari, c) il conguaglio per contributi obbligatori e volontari a saldo degli anni 2018 e 2019 (circolare. 138/2019). Non essendo citati nella circolare 37, i ministri di culto interessati (e nella specie i versanti in proprio) sembrerebbero esclusi dalla sospensione dei contributi. È
una svista dell’Istituto, dal quale è logico ed urgente attendersi un messaggio di precisazione (fra i tanti emessi sul Covid–19) sulla sospensione dei contributi per il clero. Comitato Clero. Fra le varie misure anti crisi il decreto “Cura Italia” (il n. 18 della serie) sospende fino al prossimo 1° giugno le attività dei Comitati centrali dell’Inps, compreso il Comitato di vigilanza del Fondo Clero. A causa della sospensione viene rinviato, in particolare, anche l’esame del Comitato su vecchi e nuovi ricorsi presentati dagli iscritti. Tuttora pendente è il contenzioso sulla trattenuta del terzo per i bititolari di pensioni.
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