I dettagli dell’Inps sui contributi per il 2026

Previdenza e clero
October 6, 2025
La nuova circolare dell’Inps n. 128 del 23 settembre scorso illustra l’aggiornamento dei contributi dovuti dai ministri di culto al Fondo Clero. L’adeguamento è stato stabilito da un decreto ministeriale dello scorso agosto con riferimento, non al costo della vita, ma all’aumento medio delle pensioni pagate ai sacerdoti nel corso del 2024. Il ritocco contributivo si applica quindi con effetti dal 2024 nei seguenti importi: 2.053,89 il contributo annuale, suddiviso in 342 euro a bimestre e in 71,16 euro mensili. Rispetto ai contributi negli importi già finora versati, è dovuta una differen-za di 105,23 euro per ciascun anno intero 2024, 2025, (frazionabile in 17,54 euro per un bimestre e 8,77 euro per un mese). L’Inps ha fissato al 31 marzo 2026 il termine di versamento delle sole integrazioni dovute per gli anni 2024 e 2025, senza aggravio di interessi. Anche la contribuzione ordinaria riferita al 2026 deve essere adeguata ai nuovi importi dalla prima scadenza di pagamento del prossimo anno, cioè il 31 marzo. Per i sacerdoti in servizio inclusi nel sistema di sostentamento del clero le differenze per il 2024 e il 2025 saranno versate per loro conto dall’Istituto Centrale per il So-stentamento del clero, con riferimento ai mesi “coperti” dal sistema. Il recupero delle differenze contributive è dovuto anche dai sacerdoti pensionati da uno dei mesi del 2024 o 2025. In questi casi, tali differenze vengono direttamente trattenute dall’Inps sulla pensione del Fondo clero già in pagamento. L’Inps precisa che devono provvedere autonomamente al versamento del contributo i sacerdoti esclusi dal sistema di sostentamento del clero (secondo le norme della Cei), i ministri di culto acattolici (secondo le norme della rispettiva confessione), i sa-cerdoti e i ministri acattolici autorizzati ai contributi volontari (sfugge all’estensore della circolare che non sono più tali, ma “ex”). È possibile effettuare il pagamento attraverso diverse modalità (Portale Inps per i pagamenti, avviso pagoPA, app IO, sportelli ATM ecc.). È attivo invece un nuovo Iban per i pagamenti cumulativi con bonifico alla Tesoreria provinciale di Terni. Anche in questa occasione, L’Inps conferma che l’assicurazione al Fondo di un sa-cerdote straniero in Italia decorre dall’inizio effettivo del servizio religioso nella diocesi che lo ha accolto.

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