Solo il «carisma della memoria» apre la strada a un futuro di speranza
sabato 14 ottobre 2023
Solo se sapremo custodire la nostra storia saremo in grado di guardare al futuro costruendo percorsi di speranza e testimoniare in maniera efficace la profezia del Vangelo. San Callisto I è ricordato proprio per questo «carisma della memoria». Papa dal 217 al 222, di Callisto abbiamo ricevuto le notizie biografiche attraverso le parole dei suoi “nemici”, i detrattori, i quali cercano di screditarlo descrivendolo come un ex schiavo condannato per frode e fuggito in Portogallo. Secondo i racconti sulla sua vita, Callisto dopo la fuga venne arrestato e ricondotto a Roma, dove subì una condanna ai lavori forzati nelle miniere della Sardegna. Ritornato in città in seguito a un’amnistia, forse per prudenza fu mandato ad Anzio ma poi venne richiamato a Roma da papa Zeffirino: durante il pontificato di quest’ultimo l’autorevolezza di Callisto nella comunità cristiana crebbe, fino ad arrivare a essere nominato amministratore del patrimonio ecclesiastico e successivamente, intorno al 200, preposto al cimitero sulla via Appia, il cimitero “ufficiale” della comunità romana, che era cimitero papale perché vi trovarono sepoltura gli stessi vescovi di Roma per circa un secolo. Il complesso, che include anche le catacombe, oggi porta il suo nome. Eletto Papa, si attirò l’inimicizia di una parte della comunità romana e dovette affrontare anche l’ingiusta accusa di essere eretico. Il martirio, avvenuto forse durante una sommossa, mise a tacere definitivamente le voci dei suoi oppositori, ponendo sigillo definitivo sulla sua autorevole testimonianza di fede. Altri santi. San Gaudenzo di Rimini, vescovo e martire (IV sec.); beato Romano Lysko, sacerdote e martire (1914-1949). Letture. Romano. Gl 4,12-21; Sal 96; Lc 11,27-28. Ambrosiano. Es 40,1-16; Sal 95 (96); Eb 8,1-2; Gv 2,13-22. Bizantino. 2Cor 1,8-11; Lc 6,1-10.
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