sabato 24 novembre 2007
Oggi si sorride. Talora gli intellettuali illustri non sono ascoltati con venerazione, ma discussi, e anche sfortunati. E così ieri qui qualche critica al giudizio di Barbara Spinelli, che considera Benedetto XVI un Papa pessimista, angosciato e quasi disperato sulle sorti del mondo. Era la "discussione". E la sfortuna? Espressa e fatale! Il suo articolo sulla "Stampa", infatti, è uscito proprio nel giorno in cui la Santa Sede rendeva noto l'argomento della prossima enciclica di Benedetto XVI, che è" la speranza! Non solo un'idea col "buco", ma anche una giornata storta! Per continuare a sorridere: leggo su tanti giornali viva soddisfazione per la prossima visita del Dalai Lama al Parlamento italiano. Giusto: un grande personaggio che vale la pena di ascoltare sempre. Ma leggendo il "Corsera" (22/11, p. 10) tra le firme dei "165 deputati" che hanno scritto al presidente della Camera chiedendo l'incontro, ne trovo molte di onorevoli che quando Giovanni Paolo II fu similmente invitato, levarono grandi proteste. La coerenza è un optional? E allora qui, confermando la stima e il rispetto per l'illustre ospite, sia concesso al povero Malpelo di sorridere un po' in argomento " del resto tra Crozza, Vauro & Co. sul Papa non si sorride solo, ma spesso si va ben oltre " suggerendo che il Dalai Lama potrebbe essere invitato anche negli stadi. Del resto ricordo che, se non sbaglio nel 2000, anche il Papa andò all'Olimpico. Ecco la battuta: il Dalai Lama all'Olimpico sarebbe opportunissimo, e avrebbe il suo consiglio buddista, saggio, comprensibilissimo, diretto a tutti i tifosi: «Karma!»
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