sabato 6 ottobre 2007
Ieri, letta l'affascinante pagina sui misteri delle galassie ("Avvenire", p. 29), passo al "Foglio" e mi pare di esserci: altro pianeta? Lungo pezzo (p. 6) di Alessandro Giuli e "ritratto" di grandi pretese. Ecco: «gestualità ieratica e gutturale (sic! Ndr), un poco distante" un eccesso di senso semplificabile" vocazione neorinascimentale con la proiezione cadenzata dell'orizzonte mondano" una specularità teutonica" premoderna perfino" una propria narrazione intellettuale quattrocentesca, erudita e calma" il rarefatto pathos della distanza germanica, un misto di teologia conventuale e consapevolezza nordica temperata dall'aria del Mediterraneo" un colto facitore di cose sacre e politi-che" certo di sé ed immobile sopra un drappo largo il doppio" ma i centimetri contano anche agli occhi dell'assoluto (? Ndr)" una formidabile combinazione che sottrae il dogma religioso alla privatezza individuale" In questo illuminismo metafisico coabitano il rigore del neoplatonismo cristiano e la decisione di giocare senza più veli" nella potenza solare del Logos"». Mi fermo. Chi è la persona descritta? Elementare! Papa Ratzinger. Il tutto in un contesto che affresca anche un ritratto di Giovanni Paolo II, diverso in tutto " lui, "solare" nel suo "sindacalismo evangelico" " dal "lunare" Benedetto, antimondano «stratega della presenza pubblica che» (tuttavia: furbizia stagionata, Ndr) «affida al mondano (sic!) mons. Gianfranco Ravasi il compito di amministrare la cultura e l'archeologia vaticane». Che dire? Opinione libera! Ma è libertà anche stropicciarsi gli occhi: su che galassia siamo?
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