giovedì 20 luglio 2023
La Bella addormentata nel bosco è un capolavoro in cui l’artista rappresenta in forma di fiaba il sogno e il desiderio umano di una vita ulteriore, dopo la morte. Il film di Walt Disney è a mio parere superiore alla fiaba originale di Perrault, rende molto più avventurosa l’avventura: la fantasia disneyana si scatena in ostacoli, combattimenti, assalti contro il principe nella foresta, una sequela di combattimenti e pericoli in quel bosco divenuto spettrale come quello di Macbeth ed evocante addirittura la selva in cui si perde Alighieri... Nel film di Disney le fate sono tre anziché sette, e definiscono la natura della fiaba: un castello (e il castello, come in Amleto, rappresenta sempre il mondo) e tre fate i cui nomi Flora Fauna e Serena indicano che stiamo assistendo a un racconto cosmologico. E quando Aurora si punge e muore, secondo la maledizione di Malefica, con lei muore tutto, la fontana, le guardie, il maggiordomo, muore il mondo. E quando il Principe vincitore entra nel castello e la bacia, lei si ridesta. E con lei, tutto il castello, tutto il mondo si risveglia... Quella che era morte si rivela sonno. Per un bacio, per un amore assoluto... Questo capolavoro rappresenta il sogno dell’uomo che la morte non sia definitiva: che ci sia una nuova vita, dopo. © riproduzione riservata
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