giovedì 2 febbraio 2006
"L'ossessione della destra": martedì "Repubblica", prima pagina, Miriam Mafai accusa il ministro Storace: "l'unico tema che lo assilla è quello: la legge sull'interruzione della gravidanza"! Opinione politica, ma tutto il seguito (2/3 del testo) dimentica Storace, cambia bersaglio e disegna "l'ossessione" della Mafai: "Nel frattempo si sono fatte più pressanti, nello stesso senso, le richieste delle autorità ecclesiastiche. Stiamo assistendo ad una svolta autoritaria delle più alte autorità ecclesiastiche, l'attacco lanciato dal ministro Storace va inserito in questo quadro". Eccolo, il vero pericolo: è il "fondamentalismo religioso" che minaccia "la pacificazione tra coscienza civile e coscienza religiosa che è stato nel corso dei passati decenni un tratto distintivo della nostra democrazia". Spaventata? Macché. Per lei la religione è da sempre nemica, e perciò durante i lunghi decenni del comunismo reale mai una parola sui drammi delle persecuzioni religiose all'Est. Oggi come sempre Chiesa e destra pari sono, ma niente allarmi: la Chiesa è fuori gioco, e la vittoria è sicura. Testuale: "non si può far tornare indietro il fiume che scorre nella nostra epoca" se non è riuscito Giovanni Paolo II a far tornare l'acqua della modernità verso il monte" ecco la ricetta: "laicità, modernità dello Stato, diritti delle donne, fecondazione assistita, testamento biologico ed eutanasia, anche nei programmi dell'Unione". Avanti! Però la p. 44, "Cultura", spara un titolone: "Se la storia va all'indietro". Come i gamberi. Può succedere? Sì, sostiene Umberto Eco. Mafai, se lo legge, va in crisi.
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