Linda, quel disperato bisogno di due nuovi genitori dall'Italia
venerdì 23 novembre 2007
Linda è una bambina sudamerica"
na di 8 anni. Nessuno nella sua famiglia le ha mai voluto bene, tutti la maltrattavano finché un giorno il padre e lo zio la picchiarono riducendola in fin di vita. I mesi seguenti la videro in coma prima, in carrozzina poi. Affidata a un centro gestito da suore, con l'attenzione, l'affetto e gli stimoli ricevuti Linda ha recuperato gran parte delle forze, ricominciando a camminare. Ha ancora difficoltà motorie nella parte sinistra del corpo e ha bisogno di continuo trattamento fisioterapico. Ha un lieve ritardo cognitivo. È una bambina molto disponibile e affettuosa, sia nella relazione con gli adulti che con i suoi coetanei. L'affetto e le attenzioni ricevute nel centro in cui è accolta hanno fatto miracoli. Ma l'accoglienza di una famiglia adottiva potrebbe accompagnarla in maniera completa nella sua crescita. Ha ancora bisogno di diversi supporti specialistici, ma soprattutto di avere una mamma e un papà che la amino come merita. Anche Alejandro è un bambino sudamericano e ha un anno e otto mesi. È entrato in istituto all'età di 3 mesi, fortemente denutrito. Oggi è affetto da atrofia temporale bilaterale, che gli ha procurato sordità bilaterale e, di conseguenza, un ritardo psicomotorio. Grazie alle cure che sta ricevendo è tuttavia progredito molto: è migliorato dal punto di vista motorio " riesce a stare seduto " e risponde bene agli stimoli, sia visivi che uditivi. Alejandro ha un disperato bisogno di una mamma e un papà adottivi, che lo circondino d'affetto e amore.
Info Aibi, settore adozioni internazionali, tel. 02.988221.

Jeni vuole studiare ancora

La famiglia di Jeni è composta da sei figli: 5 femmine e un maschio. Tre figlie si sono già sposate; Jeni è la quinta e studia in un villaggio nel Tamil Nadu, una delle zone dell'India più colpite dallo tsunami del 2004. Interi villaggi sono andati distrutti e molte sono state, fra le vittime, i bambini. Nelle famiglie più colpite dal maremoto, inoltre, c'è stato un aumento di abbandoni scolastici e in questa direzione sta lavorando il Ciai, attivando numerosi sostegni a distanza. Il padre di Jeni è morto 7 anni fa e la madre ha dovuto sostenere da sola la famiglia. Il fratello più giovane, Antony, ha interrotto la scuola e vuole iniziare la lavorare. Con un sostegno a questo nucleo, Jeni potrà continuare gli studi e anche il fratello potrebbe diplomarsi.
Info Ciai, tel. 02.8484441; email info@ciai.it.
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