venerdì 16 novembre 2007
Le agenzie scrivono che Matarrese, presidente della Lega Calcio, propone "una commissione" sulla violenza nel calcio, con dentro anche il segretario di Stato vaticano, cardinale Bertone, che è anche tifoso della Juventus. Lo è anche Malpelo, che già immagina per domani le ironie in pagina. Certo: in un paese "laico" mai e poi mai. Viva la laicità! Fare come Zapatero, che però di recente non vuol più sentir parlare di eutanasia, o almeno come in Francia, patria di tutti i laici, quella dei Lumi, del 1789, della Marsigliese e della famosa legge del 1905! La Francia? L'altro ieri in Libano "The Daily Star" e "L'Orient le Jour" scrivevano che Bernard Kouchner, laicissimo ministro degli esteri francese, a Beirut in missione speciale per le attuali difficoltà del Paese, dopo aver bussato per due volte nello stesso giorno alla porta del patriarca cattolico, cardinale Nasrallah Butros Sfeir, per chiedergli di designare il nome del candidato alla presidenza del Paese, era poi felice per la promessa di essere "esaudito entro due giorni". Caspita! Ma ieri sui nostri giornali niente. Una domanda: viste le difficoltà politiche, attuali e anche future, cosa succederebbe in pagina se per esempio il nostro ministro degli Esteri si recasse alla Cei per chiedere un nome o una rosa di nomi per il futuro governo? Strilli fino in cielo, e con minacce: Pannella a testa in giù a Porta Pia, Bonino che fa un comizio in piazza Montecitorio, quelli di Rifondazione in catene al Lingotto, Boselli esagitato sul cavallo di Garibaldi al Gianicolo. Tranquilli: noi non siamo laici come la Francia! Non succederà. Si può provare a ridere?
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