La resistenza pacifica alla persecuzione è il vero “pericolo” per i regimi violenti
domenica 21 maggio 2023
Non pensiamo che le persecuzioni contro i cristiani siano cosa di un passato remoto, che non ci riguarda più: il Vangelo ha continuato e continua ancora oggi a essere oggetto di violenze, manifeste ma anche occulte o dissimulate, negli ambienti della quotidianità così come nelle istituzioni. In Messico fu proprio lo Stato a mettere in atto una dura repressione in seguito all’introduzione nel 1917 di una Costituzione anticlericale. Un evento che portò negli anni a sempre più aspra persecuzione, con numerosi martiri. Quelli ricordati oggi furono canonizzati nel 2000 e vedono come capofila fu san Cristoforo Magallanes Jara. Era nato a Totiche nel 1869 e da prete era divenuto parroco del suo paese natale. Nel suo ministero curò l’evangelizzazione degli indigeni, aprendo una missione ad Azqueltán, tra gli Huicholes, fondò diverse scuole, un ospizio per orfani e una casa di riposo per anziani. S’impegnò, inoltre, nella diffusione della devozione al Rosario e per la promozione delle vocazioni. Quando venne chiuso il Seminario di Guadalajara lui aprì un piccolo centro per la formazione dei futuri preti nella sua parrocchia. Anche se rifiutò sempre di partecipare al “movimiento cristero”, che invocava un’opposizione dura alla persecuzione e non disdegnava l’uso delle armi, tutti gli impegni di Magallanes Jara lo resero inviso al regime: la sua resistenza pacifica, infatti, era ancora più “pericolosa”. Fu sequestrato dall’esercito e venne fucilato il 25 maggio 1927 a Colotlán assieme a 24 compagni. Altri santi. San Paterno di Vannes, vescovo (V sec.); san Hemming di Abo, vescovo (XIV sec.). Letture. Romano. At 1,1-11; Sal 46; Ef 1,17-23; Mt 28,16-20. Ambrosiano. At 1, 9a. 12-14; Sal 132 (133); 2Cor 4, 1-6; Lc 24, 13-35. Bizantino. At 20,16-18.28-36; Gv 17,1-13. t.me/santoavvenire
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