venerdì 1 settembre 2006
Silvio Berlusconi al Meeting di Rimini: «Don Giussani mi considerava 'l'uomo della Provvidenza». Considerata l'idea della Provvidenza espressa negli scritti di don Luigi Giussani si capisce che è fantasia, del resto subito smentita anche da chi don Giussani lo ha conosciuto bene. Sorprende però che "L'Unità" (26/8, p. 7) abbia sentito il bisogno di puntualizzare che le parole famose di Pio XI riferite a Mussolini nella circostanza del Concordato del 1929 non erano proprio quelle, ma "l'uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare". Perché sorprende? Perché da decenni e tante volte proprio "L'Unità" ha rimproverato Pio XI e Chiesa cattolica per quelle parole, "l'uomo della Provvidenza", che ora giustamente smentisce. Finalmente si sono informati! D'ora in poi nessuno più, all'"Unità", userà quelle parole. Bene. A proposito d'informazione equilibrata, però, sempre "Unità" (27/8, p. 23) grande pubblicità testuale per un incontro: "Festa dell'Unità: Lunedì 28 agosto, ore 21, Libreria, 'La laicità nell'Italia dei diritti'. Partecipano Andrea Fanzago, Franco Grillini, Pia Locatelli, Aurelio Mancuso, Natalino Stringhini. Coordina Roberto Rampi". Leggi e rifletti: parlano di "Laicità", ma con chi? Sei persone, una sola idea, un solo schieramento, una sola voce. E' il dialogo, questo? Con questa mentalità, con queste prove sul terreno si dovrebbe andare ad un solo partito nel bipolarismo italiano? Un pluralismo già visto nell'Urss da Stalin a Breznev. E per "L'Italia dei diritti"? Messa così, e lo si vede da tanti segni, tra "provvidenze" e "diritti", pare piuttosto l'Italia dei "dritti". Qualcosa non fila...
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