L'Inps negli studi professionali
martedì 18 luglio 2006
E' operativa da questo mese una convenzione tra l'Inps e la Cadiprof, la Cassa di assistenza sanitaria supplementare per i dipendenti degli studi professionali. In base all'accordo, l'ente di previdenza si impegna a riscuotere presso gli studi professionali, in nome e per conto della Cadiprof, il contributo per l'assistenza sanitaria integrativa dei dipendenti e a trasferirlo tempestivamente alla stessa Cassa. La riscossione da parte dell'Inps avviene utilizzando il modello F24, nei campi riservati all'Istituto, e, allo scopo, l'Agenzia delle Entrate ha riservato il nuovo codice causale «Assp». Viene così garantita la copertura sanitaria supplementare in un settore del terziario che occupa oltre 1 milione e mezzo di lavoratori. La convenzione viene a completare il nuovo contratto di categoria nella parte relativa all'assistenza sanitaria dei dipendenti, divenuta ora obbligatoria e irrinunciabile. Infatti, il contributo sanitario dovuto da ciascun lavoratore, 13 euro mensili per dodici mensilità, è parte integrante del trattamento economico, in quanto sostituisce un corrispondente incremento della retribuzione, ma non può essere percepito direttamente dall'interessato. Lo stesso contributo non è soggetto a ritenute fiscali o previdenziali. Sono tuttavia esclusi dalla assistenza della Cadiprof i dipendenti a termine con contratto di durata non superiore a tre mesi. Maternità. Il nuovo contratto di categoria rende più comodo l'obbligo della lavoratrice di documentare la nascita del bambino. Il certificato che attesta la data del parto deve essere ora inviato al datore di lavoro entro i trenta giorni successivi e non più entro i quindici previsti dal precedente contratto. Le prestazioni. Dal 1° aprile 2006 è in vigore il nuovo Piano Sanitario della Cassa, che assicura i grandi interventi chirurgici, gli interventi ambulatoriali e di alta specializzazione, le visite specialistiche, i trattamenti fisioterapici riabilitativi e un completo check up sanitario ogni due anni. Sono escluse gli interventi di natura estetica, le cure per malattie mentali, le protesi dentarie. La Cassa rimborsa inoltre le spese sostenute in gravidanza, nel limite annuo di 600 euro per dipendente e per evento. Contratto di inserimento. Tra le numerose misure destinate ad agevolare l'occupazione dei lavoratori svantaggiati, nel quadro delle nuovi rapporti di lavoro, spicca il contratto di inserimento/reinserimento, riservato ai lavoratori e alle lavoratrici disoccupati di lungo periodo, oppure di età superiore a 50 anni ecc., in cambio di uno sconto del 25% sulla contribuzione previdenziale dovuta dal datore di lavoro. Dalle agevolazioni dei contratti di inserimento risultano tuttavia esclusi gli studi professionali, anche se costituiti in forma associata. L'esclusione non trova convincenti giustificazioni e si pone nettamente in contrasto con le stesse finalità della riforma del mercato del lavoro.
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