martedì 30 ottobre 2007
Ti sporgi troppo dalla finestra e vai giù. Se è bassa ti fai poco male, ma il volo resta ridicolo. "Il Giornale" (27/10, p. 1): Berlusconi "ha salvato la Chiesa dalla distruzione di Mani Pulite". Capriola più grossa sul "Corsera" (27/10, p. 31): Alberto Melloni parla del "rigoroso libro di Luzzatto (su Padre Pio) travisato da letture sensazionalistiche" senza dire che esse sono state per due giorni proprio sul "Corsera" e poi scrive: "Padre Pio morì senza stigmate, ma fu sepolto con i mezzi guanti per evitare di dover spiegare che erano guarite". No! Testimoni diretti e anche immagini attestano stigmate non "guarite", ma "sparite": alla vigilia erano, come da 50 anni, ben visibili. Avanti! Tocca a Miriam Mafai: sul "Venerdì" di "Repubblica" (26/10, p. 130) ricorda le autocritiche umilianti vigenti nel Pci del dopoguerra, ma poi spiega sapiente che "la pratica dell'autocritica e confessione in pubblico delle proprie debolezze e dei propri errori, importata in Italia dai sovietici", 400 anni prima fu invenzione dei Gesuiti "per il successo della Chiesa". E stesso "Venerdì" (p. 135) altro capitombolino sul "Dizionario delle Religioni" della Mondadori: "La curatela di un cardinale cattolico (ci saranno anche quelli buddisti? Ndr) nulla toglie all'oggettività delle singole voci". Andava detto: di solito questi cardinali falsano tutto. Ultimo ruzzolone: sull'"Espresso" (1/11, p. 160) l'Odifreddi dà credito alla voce che Giovanni XXIII organizzò il Concilio con "lo stesso tipo di riorganizzazione di un ministero o di un'industria". La fantasia galoppa, e capitombola: chi c'era ride di gusto.
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