giovedì 13 luglio 2023
La più famosa tragedia di sempre, Amleto, ha inizio di notte, nel buio cielo di Danimarca, È il cambio di guardia sugli spalti del castello di Elsinore, le sentinelle sono atterrite da un evento spaventoso. Per avere lumi, hanno chiamato Orazio, che non è un soldato, ma un giovane studioso, si trova al castello per i funerali appena svolti del re, padre del suo amico e compagno di studi Amleto. I soldati terrorizzati lo hanno chiamato perché dia lumi sull’avvenimento terribile a cui la notte precedente hanno assistito: l’apparizione del fantasma del re morto. Orazio, da uomo d’intelletto, diffida della superstizione del popolo, e tranquillizza le sentinelle spaventate: si tratta di inganni della mente impaurita dal buio e turbata dal lutto. Il suo spirito critico resiste alla suggestione tenebrosa del castello nordico. Ma non appena il fantasma del re appare, poiché appare, Orazio non dubita un solo istante, anzi si lancia coraggiosamente verso lo spettro cercando di interrogarlo. Comprende che questi non parlerà se non al figlio, il suo amico fraterno Amleto. Orazio, da uomo di ingegno e di studi, non è incline alla superstizione e alle facili suggestioni, ma proprio in quanto giovane intelligente e colto, non dubita di ciò che gli appare: anche se simile a un sogno. © riproduzione riservata
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