Apostolo della Chiesa nascente, testimone di un Vangelo universale
domenica 11 giugno 2023
La storia di Barnaba ci dimostra che la diffusione del Vangelo è un’impresa per la quale è necessaria una squadra, dove i “vice” e i collaboratori sono importanti esattamente come le guide. Questo apostolo dei primi tempi della Chiesa, infatti, è testimone di come il lavorio di tessitura, mediazione e organizzazione sia fondamentale affinché l’annuncio del Risorto possa raggiungere chiunque. E fu proprio in questo senso universalistico che s’impegnò Barnaba, compagno di san Paolo ed evangelizzatore di Cipro. La sua figura appare una ventina di volte negli Atti degli Apostoli e altre sei volte in alcune lettere di san Paolo e ciò dimostra l’autorevolezza guadagnata da questo “straniero”. Era infatti nato a Cipro e aveva venduto tutto, donando il ricavato alla Chiesa nascente. Una Chiesa che la sua stessa opera contribuì a formare: fu tra i primi fedeli di Gerusalemme, portò l’annuncio del Risorto ad Antiochia e aiutò Paolo ad essere accettato dai cristiani, che nutrivano profonda diffidenza per l’ex persecutore. Accompagnò poi l’Apostolo delle genti nel suo primo viaggio. Barnaba partecipò al Concilio di Gerusalemme e sostenne la necessità di portare il Vangelo ai pagani e la missione nel Mediterraneo orientale. Secondo alcune fonti tardive sarebbe morto a Salamina, lapidato a causa della sua fede. Altri santi. San Massimo di Napoli, vescovo e martire (IV sec.); santa Paola Frassinetti, vergine (1809-1882). Letture. Romano. Corpus Domini. Dt 8,2-3.14-16; Sal 147
1Cor 10,16-17; Gv 6,51-58. Ambrosiano. Sir 17,1-4.6-11b.12-14; Sal 103 (104); Rm 1,22-25.28-32; Mt 5,2.43-48. Bizantino. Rm 2,10-16; Mt 4,18-23. t.me/santoavvenire
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