Scaffale basso 23 marzo
lunedì 23 marzo 2015
Due storie in una, corrono parallele tra le pagine di quest’albo anche se la prima ha parole e immagini e l’altra è silenziosa. A un certo punto però le due convergono e si intrecciano, trovando alimento l’una nell’altra. Dunque la questione ruota attorno a un pesce. Lui, il pittore, il pesce lo vuole ritrarre; loro, i bambini, lo vogliono pescare. L’uomo, che è anche un po' poeta, sa che per dipingere un pesce occorre per prima cosa dipingere un vaso, poi aggiungere tutto ciò che può attrarre il pesce, infine portare la tela vicino all’acqua o in mezzo al mare e aspettare con infinita pazienza che l'animale abbocchi. Però non bisogna avere fretta perché i pesci hanno le loro buone ragioni per andare dove vogliono invece che infilarsi nel vaso, ragioni che nulla hanno a che vedere con il potere della bellezza del quadro.
C’è un altro però: non bisogna assolutamente addormentarsi. Perché mentre uno se ne va nel mondo dei sogni, altri possono prendere l’iniziativa, intrufolarsi abusivamente nella tela o arraffare prima il pesce... Ma insomma,
il pittore non conosce il proverbio sui pesci che mette in guardia proprio chi dorme? Per fare il ritratto di un pesce (15 euro) è una storia poetica e surreale raccontata da Pascale Petit, giovanissima autrice francese che qui si è divertita a rendere omaggio alla nota poesia di Jacques Prévert, (che vale la pena rileggere), “Per fare il ritratto di un uccello”.
Ha dato forme e colori alla storia l’illustratrice slovena Maja Celija. Il volume è una delle novità che l’editore Orecchio Acerbo presenta alla Fiera del Libro per ragazzi a Bologna dal 30 al 2 aprile, dove le tavole saranno esposte nella mostra dedicata al Paese ospite che quest’anno è la Croazia. Un libro per tutte le età, da 3 a 99 anni.
Stesso editore, Orecchio Acerbo, altra novità in vetrina a Bologna: La pantera sotto il letto (16 euro). Chi ricorda le proprie paure bambine non può non riconoscersi nell’ansia di chi sta per affrontare la notte in una casa di montagna, isolata in mezzo a un bosco e buia. Sentire l’oscurità che avanza, avvolge la casa come in un sacco nero pronta a rapirti, rende faticoso abbandonarsi al sonno. Non ci sono più le mani di papà, forti e calde a incutere coraggio: la notte, soli nel letto, è un tempo lungo da riempire. E se mai capitasse di doversi alzare? Se mai si sentisse il bisogno di correre in bagno? No, neppure a pensarci.Meglio un vasino a portata di mano sotto il letto. La notte corre, il sonno tarda, urge invece la pipì. Ma sotto il letto lo sguardo della bambina incrocia gli occhi di una pantera… Le raffinate e incantate illustrazioni di Mara Cerri, piene di ombre e chiaroscuri, restituiscono al lettore le atmosfere inquiete che nascono dal testo di Andrea Bajani. Un tema caro ai bambini, e non solo a loro, quello della paura del buio che come ogni paura è bene non lasciare alle spalle. Affrontarla, guardarla negli occhi come la protagonista fa con la pantera, quindi conoscerla, è la strada per cavalcarla, non farsi schiacciare e allora sì divertirsi. Anche le tavole originali di Mara Cerri
saranno esposte da lunedì 30 marzo allo Spazio & di via Guerrazzi, a Bologna in occasione della Fiera del libro. Dai 3 ai 99 anni.

La mia invenzione è un altro albo in cui salta all’occhio il felice connubio tra la poesia del testo e quella delle immagini. Silvia Vecchini, scrittrice e appassionata di poesia, indaga il mondo interiore di una bambina con la voce in prima persona della protagonista. Racconta la bimba di una scoperta di cui va fiera: un tesoro che le regala il gusto di tanti momenti preziosi della giornata. Le permette di leggere meglio un libro, apprezzare di più un gioco, concentrasi in un lavoro, osservare il mondo e meditare con più tranquillità durante un viaggio, perché così i pensieri sono più ordinati e lucidi, fanno intendere meglio cosa si vuole davvero e comprendere fino in fondo emozioni e sentimenti. Il mistero di questa invenzione che precede l’allegria e segue la rabbia, termometro per capire con chi si sta davvero bene, indispensabile per riordinare la propria vita e goderne in pieno, si scopre all’ultima pagina. E ovviamente non vale svelarlo qui. Le illustrazioni della catalana Maria Giròn sanno raccontare con garbo e vivacità un mondo infantile colorato, così quieto e sereno da allargare il cuore. Pubblicano le Edizioni Corsare (15 euro). Anche questa è una novità presente alla Fiera di Bologna. Dai 3 anni in su.

La strega Merendona accalappia i bambini con le sue tortine colorate e supercaloriche studiate ad arte per farli ingrassare e poi, ovviamente, metterli in pentola e mangiarseli con più gusto. Non le importa se si riempiono di bolle, foruncoli e la ciccia . Anzi. Un tempo i dolcetti buoni uscivano dal laboratorio del pasticcere Giuseppe che, indovinate, è finito chiuso sotto chiave nella cantina del palazzo di Merendona. Grazie alla mucca Guendalina e alla gallina Adelina però Giuseppe riuscirà a mettere a segno un piano per evadere, far piazza pulita delle schifezze stregate e far contenti i bambini con dolcetti sani e deliziosi. Come? Per scoprirlo bisogna leggere Il pasticcere Giuseppe e la ricetta segreta, una fiaba firmata da Beatrice Cinci e illustrata da Francesca Cavallaro per le Camelozampa, editore padovano che ha realizzato il volume in collaborazione con
i pasticceri artigiani di Padova per un’iniziativa di solidarietà: parte del ricavato delle vendite servirà all'Azienda Ospedaliera di Padova per l'acquisto di uno speciale frigorifero per la Banca del Latte Materno. Dai 3 anni.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI