lunedì 25 marzo 2024
All'Angelus della Domenica delle Palme, Francesco ha pregato per le vittime e la conversione di chi ha progettato e compiuto il trafico gesto. Alle Messa invece dell'omelia un momento di silenzio
Il Papa non ha letto l'omelia della Messa nella Domenica delle Palme

Il Papa non ha letto l'omelia della Messa nella Domenica delle Palme - Ansa

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Dura e perentoria la condanna del Papa nei confronti «del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca». Alla preghiera dell’Angelus recitata al termine della Messa della Domenica delle Palme, Francesco ha definito «disumane» azioni come quella portata a termine nella capitale russa invocando il Signore perché «converta i cuori di quanti progettano, organizzano e attuano» questi gesti «che offendono Dio, il quale ha comandato: “Non ucciderai”». Il Pontefice, inoltre, nell’affidare al Signore le vittime dell’attentato e le loro famiglie, ha voluto pregare ancora una volta «per tutti i fratelli e le sorelle che soffrono a causa della guerra; in modo speciale – ha aggiunto - penso alla martoriata Ucraina, dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture che, oltre a causare morti e sofferenze, comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie Quindi un pensiero a Gaza, «che soffre tanto, e a tanti altri luoghi di guerra». Dal Papa anche la vicinanza «alla Comunità San Josè de Apartado, in Colombia, dove alcuni giorni fa sono stati assassinati una giovane donna e un ragazzo. Questa Comunità nel 2018 è stata premiata come esempio di impegno per l’economia solidale, la pace e i diritti umani».

Francesco resta in silenzio

La recita dell’Angelus ha seguito, come detto, la celebrazione eucaristica che, ricordando l’ingresso festoso di Gesù a Gerusalemme, apre la Settimana Santa. Una liturgia cui hanno partecipato in piazza San Pietro circa 60mila fedeli, in un’atmosfera gioiosa contraddistinta dalla processione di 400 “portatori” di palme che dal centro della piazza si sono diretti verso il sagrato dov’era stato allestito l’altare. Come sempre la Messa di questa domenica è però segnato dal contrasto tra l’Osanna e la sofferenza visto che la liturgia della Parola prevede la lettura della Passione e morte di Gesù. E durante la celebrazione il Papa, come già altre volte nelle ultime settimane, è apparso affaticato tanto da rinunciare a pronunciare l’omelia per fermarsi in silenzio, a pregare e meditare.

La processione dei 'palmurelli'

La processione dei "palmurelli" - Ansa

I "palmurelli"

Anche in questo 2024, come ogni anno la Domenica delle Palme è stata particolarmente suggestiva per gli addobbi che hanno reso più bella piazza San Pietro con la distribuzione dei ramoscelli di ulivo (forniti, spiega una nota vaticana, dall'Associazione Nazionale Città dell’Olio, Regione Sardegna) e di alcune “palme fenix” - donate dal Cammino Neocatecumenale. Venivano invece da Sanremo secondo una tradizione lunga quattro secoli, e che il Papa ha ricordato ringraziando, i celebri “palmurelli”. Si tratta di foglie di palma intrecciate in modo artistico secondo una scuola ancora oggi fiorente in Liguria.


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