lunedì 20 marzo 2023
Francesco ha rivolto ancora una volta il suo pensiero al martoriato popolo ucraino. Ai papà: san Giuseppe è modello di paternità
Il Papa: non dimentichiamo l'Ucraina che soffre per i crimini della guerra
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"Che posizione prendiamo, che cosa avremmo detto allora? E soprattutto, che cosa facciamo oggi?". Queste le domande che il Papa ha evidenziato durante l'Angelus davanti a fedeli, commentando il passo del Vangelo di Giovanni dedicato alla guarigione del cieco. "E' comodo cercare un colpevole, anziché porsi domande più impegnative", ha detto Francesco a.

"Chiediamo la grazia di stupirci ogni giorno dei doni di Dio e di vedere le varie circostanze della vita, anche le più difficili da accettare, come occasioni per operare il bene, come ha fatto Gesù col cieco. La Madonna ci aiuti in questo, insieme a San Giuseppe, uomo giusto e fedele", ha aggiunto il Santo Padre richiamandosi al passaggio del Vangelo di Giovanni che "ci mostra Gesù che ridona la vista a un uomo cieco dalla nascita".
n prodigio "accolto in malo modo da varie persone e gruppi", ha evidenziato Papa Francesco precisando che questo passaggio del Vangelo è un insegnamento anche per noi, perché troppo spesso, ha evidenziato, "cerchiamo un'altra spiegazione, cerchiamo una via d'uscita più elegante piuttosto che cercare la verità".

DOPO L'ANGELUS

Ieri in Ecuador un terremoto ha causato morti, feriti e ingenti danni. Sono vicino al popolo ecuadoriano e assicuro la mia preghiera per i defunti e per tutti i sofferenti.

Saluto tutti voi, romani e pellegrini di tanti Paesi – vedo bandiere: colombiane, argentine, polacche… tanti tanti Paesi… –. Saluto gli spagnoli venuti da Murcia, Alicante e Albacete.

Saluto le parrocchie di San Raimondo Nonnato e dei Martiri Canadesi in Roma, e quella di Cristo Re in Civitanova Marche; l’Associazione dei Salesiani Cooperatori; i ragazzi di Arcore, i cresimandi di Empoli e quelli della parrocchia S. Maria del Rosario in Roma. Saluto i ragazzi dell’Immacolata, così bravi.

Con piacere saluto anche i partecipanti alla Maratona di Roma! Mi congratulo perché, su impulso di “Athletica Vaticana”, fate di questo importante evento sportivo un’occasione di solidarietà in favore dei più poveri.

E oggi facciamo gli auguri a tutti i papà! Che in San Giuseppe trovino il modello, il sostegno, il conforto per vivere bene la loro paternità. E tutti insieme, per i Papà, preghiamo il Padre [Padre Nostro…].

Fratelli e sorelle, Non dimentichiamo di pregare per il martoriato popolo ucraino, che continua a soffrire per i crimini della guerra.

Auguro a tutti una buona domenica. per favore non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci.


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