giovedì 20 aprile 2017
La città di Ancona ricorda padre Costantini a 50 anni dalla morte. Oggetti personali e documenti dell'epoca ricostruiscono la sua storia di religioso, giornalista e fondatore della mensa dei poveri

In questi giorni, nella chiesa di Santa Maria della Piazza, la città di Ancona ricorda padre Guido Costantini, a 50 anni dalla sua morte, con la mostra fotografica e documentaria «Padre Guido, dalla parte dei poveri», aperta fino al 25 aprile. Un gesto che riscatta la polemica di qualche tempo fa in cui si pose il problema del trasferimento della mensa dei poveri, fondata dal religioso, per un presunto problema di decoro cittadino.

Le foto raccontano la storia, che si inserisce nella storia della città, insieme a oggetti personali, come la sua cartella personale, la macchina da scrivere (fu giornalista e anche editore) e documenti inediti, a partire dalla nascita, nella vallata del Tronto, alla vita sacerdotale (fu maestro e formatore), al periodo romano, ai suoi viaggi in Terrasanta, all’arrivo nella parrocchia di San Giovanni Battista Capodimonte, da dove diede vita alle sue opere di carità.

La mostra, promossa dalle Missionarie Francescane della Carità-Opera Padre Guido, è ideata e curata da Gabriella Papini.

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