mercoledì 7 gennaio 2009
Allarme delle autorità ad Harare: con la stagione delle piogge la pandemia è destinata a peggiorare. Negli ultimi 5 giorni il bilancio complessivo delle vittime è salito a 1.732, con 34mila contagiati. Epidemia anche in Malawi: 11 gli uccisi dal virus.
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Una strage senza fine quel­la provocata dalla deva­stante epidemia di colera che dallo scorso agosto sta scon­volgendo lo Zimbabwe. Solo negli ultimi cinque giorni secondo l’Or­ganizzazione mondiale della sa­nità ( Oms) le morti nel Paese so­no state 146, con 2.650 nuovi ca­si di contagio. Il bilancio com­plessivo delle vittime dell’epide­mia è così salito a 1.732, mentre i contagiati accertati sono ormai 34.306, ma le Nazioni Unite te­mono che in breve tempo si pos­sa salire a quota 60mila. La malattia è ormai diffusissima in tutte e dieci le province dello Zimbabwe, anche a causa della precaria situazione del sistema sanitario locale. « I servizi sociali sono al collasso, soprattutto quel­li riguardanti la sanità e la forni­tura dell’acqua potabile » , ha sot­tolineato l’Onu. Il Programma a­limentare mondiale delle Nazio­ni Unite ha programmato la di­stribuzione di aiuti per 4,5 milio­ni di persone al mese, mentre al­tre 1,8 milioni di persone saranno sostenute da un consorzio suda­fricano. Il ministro della Salute dello Zim­babwe, David Parirenyatwa, ha osservato che con l’intensificarsi delle precipitazioni nella stagione delle piogge – il picco è previsto tra gennaio e febbraio – l’epide­mia di colera non potrà che peg­giorare. Le organizzazioni inter­nazionali temono peraltro che il contagio si diffonda in massa an­che nei Paesi vicini. A Lilongwe, capitale del Malawi – Stato situa­to non lontano dallo Zimbabwe – è già esplosa la scorsa settimana un’epidemia di colera, che avreb­be causato finora 11 morti, men­tre i contagiati risultano essere 248. Le autorità dello Zimbabwe non sanno come far fronte all’emer­genza, e non aiuta di certo lo stal­lo nella situazione politica del Paese. Il presidente Robert Mu­gabe, peraltro, ha annunciato l’al­tro giorno che, nonostante la pa­ralisi nei colloqui con l’opposi­zione di Morgan Tsvangirai, è de­ciso a varare un nuovo governo entro la fine di febbraio. Nessuna menzione del padre-padrone del­lo Zimbabwe – al potere da 28 an­ni – sull’epidemia di colera che sta squassando il Paese, falcidiando una popolazione già stremata dal­le frequenti carestie.
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