lunedì 23 maggio 2011
Il premier spagnolo ha perso le sue ultime elezioni da capo del governo: la Spagna ha pesantemente punito il suo Psoe dando una netta vittoria alle comunali e regionali al Partito Popular del leader dell'opposizione Mariano Rajoy. Per il Psoe è il peggiore risultato di sempre alle amministrative.
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José Luis Zapatero ha perso le sue ultime elezioni da capo del governo: la Spagna ha pesantemente punito il suo Psoe dando una netta vittoria alle comunali e regionali di oggi al Partito Popular del leader dell'opposizione Mariano Rajoy. Stando ai dati resi pubblici nella notte dal vicepremier e ministro degli interni Alfredo Rubalcaba sulla base dell'80% delle schede scrutinate, il Pp conquista il 37,34% del voto globale alle comunali, contro il 27,84% ai socialisti. Per il Psoe è il peggiore risultato di sempre alle amministrative. Perde feudi storici come Barcellona, che controllava da 32 anni, Siviglia, Saragozza, ma anche Cordoba e Jaen, le ultime città andaluse che controllava. I dati ancora parziali fanno temere al partito di Zapatero di cedere anche la Castiglia La Mancia e l'Estremadura, altri due bastioni del voto socialista. Il Partido Popular conserva con la maggioranza assoluta dei seggi la capitale Madrid e la sua regione, con il sindaco Alberto Gallardon e la 'governatrice' Esperanza Aguirre. La seconda città del paese, Barcellona, passa ai nazionalisti catalani di Ciu e al suo candidato sindaco Xavier Trias, che per governare avrà però bisogno dell'appoggio del Pp. I popolari conservano la guida della terza città del paese Valencia, e della sua regione, con il governatore Francisco Camps, indagato per presunta corruzione. I socialisti di Zapatero - ai minimi storici per la sua gestione ondivaga della crisi e l'impennata della disoccupazione, ora al 21% (e al 44% per giovani di meno di 25 anni) avrebbero perso anche la Castiglia-La Mancia e sono in bilico in Extremadura.L'Andalusia è una delle quattro regioni spagnole su 17, in cui non si votava. Rischia, domani, di restare la sola, con i Paesi Baschi, ancora a presidenza socialista. "Il Partido Popular ha ottenuto una grande vittoria" ha detto la segretaria all'organizzazione del Pp Ana Mato, annunciando "l'inizio di una nuova tappa politica per il paese". Rubalcaba si è congratulato con gli avversari per la loro "netta vittoria". Il leader dei popolari Mariano Rajoy considera queste elezioni come l'ultimo grande test prima delle politiche previste nel marzo 2012, che il Pp punta a vincere scommettendo sullo scontento nel paese nei confronti di Zapatero. Da domani il Pp chiederà con ancora maggiore vigore elezioni anticipate. Alle prossime politiche il leader del Pp si confronterà con un nuovo avversario. Zapatero ha già annunciato che lascerà a fine legislatura. Queste sono le ultime elezioni che lo vedono alla guida dei socialisti. Il suo successore - fra Alfredo Rubalcaba e Carme Chacon, da domani probabilmente in campagna - sarà eletto entro l'estate. Rimane ancora poco chiaro l'impatto che la rivolta dei giovani 'indignados' - che oggi hanno annunciato che continueranno per almeno una settimana ancora l'occupazione di Puerta del Sol a Madrid - può avere avuto sulle urne.Pare avere giocato in favore di Izquierda Unida, il solo partito che li ha appoggiati esplicitamente. Secondo i dati forniti da Rubalcaba, sull'80% delle schede scrutinate, Iu arriva terzo in voti alle comunali con il 6,30%, davanti a Ciu (3,85%), ai nazionalisti baschi di Pnv (1,72%) e alla grande sorpresa nei Paesi Baschi, la coalizione della sinistra indipendnetista Bildu, con il 1,65%. Per Zapatero gli ultimi 10 mesi alla guida della Spagna si annunciano difficili.
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