sabato 25 agosto 2012
Una fuga di gas ha provocato la deflagrazione all'interno del centro di Amuay, situato a circa 300 chilometri a ovest di Caracas. Tra le vittime ci sarebbe anche un bambino di 10 anni. Le autorità rassicurano: non c'è il rischio di un'altra esplosione.
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Una violenta esplosione avvenuta nel centro di raffinazione di petrolio di Amuay, in Veneauela, ha provocato la morte di 24 persone, tra cui un bambino di 10 anni. Più di cinquanta i feriti. Il ministro dell'Energia veenzuelano, Rafael Ramirez, ha spiegato che l'incidente è stato causato da una fuga di gas e ha danneggiato l'infrastruttura che si trova nel Centro di raffinazione di Paraguana, la cui capacità di produzione è di 955.000 barili di greggio al giorno. L'esplosione è avvenuta all'una del mattino ora locale, le 6 in Italia. Sulla scena sono intervenuti vigili del fuoco e mezzi di soccorso che hanno riportato la situazione sotto controllo. «Non c'è il rischio di un'altra esplosione», ha precisato la governatrice dello Stato di Falcon, Stella Lugo, intervenendo al canale televisivo di Stato. Paraguana si trova 300 chilometri a ovest di Caracas.«La situazione è adesso sotto controllo - ha dichiarato Elias Jaua, vicepresidente del Venezuela -. In queste ore, ha aggiunto, la priorità è l'attenzione ai feriti e cercare di salvare il maggior numero di vite umane». Ma con un occhio alla produzione: la raffineria, che produce 645.000 barili di greggio al giorno, si è fermata eriprenderà a funzionare entro due giorni, ha spiegato il ministro dell'Energia, Rafael Ramirez.La raffineria di Amuay è una delle tre mega-strutture del principale centro di raffinazione di idrocarburi del Venezuela: uno tra i più grandi del mondo. Lo ricordano le autorità locali, precisando che gli stabilimenti del Centro di di Paraguanà (Crp), nel nord del Paese, hanno una capacità giornaliera di circa 900 mila barili di petrolio e 200 mila di prodotti derivati di greggio. Il Venezuela è uno dei maggiori Paesi esportatori di petrolio del pianeta, con una produzione pari a circa 3 milioni di barili al giorno, secondo dati ufficiali di Caracas, anche se altre fonti affermano che la produzione non supera attualmente i 2,4 milioni di barili.Pur essendo uno degli Stati più ricchi di "oro nero", il affronta d'altro canto spesso problemi di scarsità di benzina, dovuti - secondo l'opposizione - soprattutto a una cattiva gestione delle risorse petrolifere e al peggioramento nel sistema di raffinazione degli idrocarburi. La gestione del Pdvsa, la compagnia petrolifera nazionale, è del resto uno dei temi scottanti al centro nella campagna elettorale in corso tra il presidente Hugo Chavez e il leader dell' opposizione, Henrique Capriles, in vista delle presidenziali in programma il 7 ottobre.
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