lunedì 16 gennaio 2017
I rapporti con l'Europa, Merkel e i migranti, la Brexit, le sanzioni alla Russia, la Nato: in una serie di interviste il presidente eletto degli Stati Uniti affronta i temi chiave per i prossimi anni
Il presidente Usa eletto Donald Trump (Ansa)

Il presidente Usa eletto Donald Trump (Ansa)

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La cancelliera tedesca, Angela Merkel, "ha commesso un errore catastrofico" nella scelta di accogliere tutti i profughi. Lo ha detto il presidente eletto statunitense, Donald Trump, in un'intervista al quotidiano britannico The Times. A pochi giorni dall'insediamento alla Casa Bianca, il 20 gennaio, Trump ha rilasciato una serie di interviste al Washington Post, al Times e alla tedesca Bild, nelle quali ha affrontato alcune questioni chiave per la sua prossima presidenza.

L'Europa e l'emergenza migranti

Per Trump la Germania di Angela Merkel ha commesso uno sbaglio grave nell'accogliere "tutti questi clandestini, tutta questa gente da qualunque parte provenissero". A suo avviso, Berlino avrebbe fatto meglio a creare delle zone di esclusione aerea in Siria piuttosto che accogliere i rifugiati. Trump conferma comunque la sua stima per Angela Merkel, che è suo parere è "di gran lunga il leader europeo più importante". Tanto è vero, insiste, che "se guardate all'Ue" di fatto è un veicolo per gli interessi della Germania.

Il sostegno alla Brexit

Trump sostiene che, dopo l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, altri Paesi seguiranno la stessa strada. Mette poi in relazione la questione migranti con il referendum sulla Brexit: "Io credo che se loro non fossero stati costretti a fare entrare tutti quei profughi, così tanti, con tutti i problemi che comporta... credo che non avremmo avuto la Brexit". Affermando che, a suo avviso, la Brexit "sarà un successo", Trump ha aggiunto che intende stringere un accordo commerciale con Londra che assicuri condizioni vantaggiose ad entrambi i Paesi.

Via le sanzioni alla Russia se ridurrà le armi nucleari

Il presidente eletto intende proporre alla Russia la fine delle sanzioni adottate per il suo ruolo in Ucraina e l'annessione della Crimea in cambio di un patto per la riduzione delle armi nucleari: "Hanno messo le sanzioni alla Russia, vediamo se possiamo fare qualche buon accordo con la Russia". "Credo che le armi nucleari andrebbero ridotte e ridotte in modo davvero sostanziale", ha argomentato Trump, "la Russia se la passa parecchio male al momento a causa delle sanzioni, ma credo che possa accadere qualcosa che porterà benefici a molta gente".

La Nato? «È obsoleta»

Per Trump la Nato è un'organizzazione "obsoleta". Il presidente eletto rimprovera agli Stati membri dell'Alleanza atlantica di non pagare la propria parte per la difesa comune e di appoggiarsi sugli Stati Uniti. "È da lungo tempo che sostengo che la Nato ha dei problemi. In primo luogo che è obsoleta perché è stata concepita tanti e tanti anni fa", ha stimato il multimiliardario americano. "In secondo luogo, i Paesi membri non pagano ciò che dovrebbero", ha aggiunto, riferendosi al fatto che solo pochi stati dell'Alleanza raggiungono il 2% del Pil per le spese militari, che è l'obiettivo fissato dalla Nato nel 2014. "Noi dobbiamo proteggere questi Paesi, ma molti di questi non pagano quel che dovrebbero", ha detto, "e questo è molto ingiusto nei confronti degli Stati Uniti".

Sull'Iran non svela le carte

Trump non ha voluto rivelare i dettagli della sua politica riguardo all'Iran. "È solo che non voglio scoprire le carte", ha detto, pur ribadendo il suo attacco a Barack Obama per l'accordo concluso con Teheran. "Non sono felice dell'accordo con l'Iran, penso che sia uno dei peggiori mai realizzati, penso che sia una delle intese più stupide che abbia mai visto", ha commentato.

Sanità, via l'Obamacare. «Ma tutti saranno assicurati»

Trump intende abrogare il cosiddetto "Obamacare", il sistema di assicurazione sanitaria voluto da Obama, ma annuncia che dopo la revoca ci sarà "una assicurazione per tutti". Non accadrà, ha detto, che qualcuno resti senza assicurazione sanitaria. Non ha però fornito dettagli su come vuole rimpiazzare l'Affordable Care Act introdotto dal presidente uscente nel 2010, misura centrale dei due mandati di Barack Obama, che ha rafforzato la regolamentazione del mercato privato delle assicurazioni.

Twitter a raffica per difendersi dai giornali

Trump ha detto che non intende rinunciare a Twitter una volta insediato alla Casa Bianca. "Sarei per lasciare che la cosa si strutturi e lo terrei così com'è, @realDonaldTrump, perché funziona", ha detto difendendo la sua iper-attività sulla piattaforma social con la necessità di contrastare gli ingiusti attacchi da parte della stampa. "Pensavo che avrei usato meno Twitter, ma la stampa parla di me in modo talmente disonesto, davvero così disonesto, che posso ricorrere a Twitter, e ora non sono 140 caratteri, sono 280, posso mandare a raffica, bing bing bing, e vengono ripresi appena i miei tweet sono pubblicati", ha spiegato.

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