giovedì 17 novembre 2016
Più fondi per giovani disoccupati, piccole e medie imprese, infrastrutture di trasporto, ricerca, Erasmus. Il sottosegretario Gozi: decideremo a dicembre se togliere il veto
Bandiere dell'Unione europea davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles

Bandiere dell'Unione europea davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles

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Accordo nella notte sul bilancio dell'Unione Europea, ma come già annunciato dal governo l'Italia si è astenuta. "Sul bilancio 2017 si decide a maggioranza qualificata" ricorda Sandro Gozi, sottosegretario con delega agli Affari Europei. "Rimane la riserva italiana sul pacchetto generale e in particolare sul bilancio multilaterale". Come annunciato, spiega Gozi, "decideremo a dicembre se togliere il veto. Intanto stanotte abbiamo già ottenuto risposte e aumento dei fondi su Erasmus, piccole e medie imprese, e garanzie per i giovani. È certamente un passo avanti anche se rimane comunque il nostro veto".

I contenuti chiave dell'accordo raggiunto stanotte in Consiglio sono i seguenti: maggior supporto per i giovani disoccupati e ulteriori fondi per incrementare le iniziative di sostegno alle Pmi, i progetti di infrastrutture di trasporto, la ricerca e l'Erasmus per mobilità degli studenti.

In sede di discussione l'Italia ha criticato in particolare la riduzione degli incrementi di risorse in favore dei paesi mediterranei (332 milioni invece dei 340 inizialmente previsti) e il rinvio temporaneo, per mancanza di base giuridica, del finanziamento del Fondo per lo sviluppo sostenibile (250 milioni) per affrontare le cause profonde delle migrazioni. La Commissione si è comunque impegnata a reperire risorse necessarie a finanziare il Fondo non appena la sua base giuridica verrà formalizzata.

Dopo l'approvazione formale del documento da parte di deputati e Consiglio, il bilancio sarà votato in seduta plenaria nel mese di dicembre. L'impegno totale dell'Unione ammonta a 157.880 miliardi di euro, con 134.490 miliardi stanziati per pagamenti.

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