martedì 18 ottobre 2022
Mosca riconquista un villaggio. Unicef invia ulteriori aiuti e forniture con acqua e articoli igienici. Si discute sulla rete internet Starlink di Musk, la Ue potrebbe acquistare il servizio
Kharkiv sotto attacco russo

Kharkiv sotto attacco russo - Ansa

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Comntinua a intensificarsi l'offensiva di Mosca, dopo l'attacco ucraino al ponte sul Mar Nero tra Russia e Crimea. Negli ultimi 10 giorni, "la Russia ha effettuato circa 190 attacchi massicci" in 16 regioni dell'Ucraina "con missili, droni kamikaze e artiglieria". Lo riporta Unian, citando il portavoce del Servizio statale di emergenza di Kiev, Oleksandr Khorunzhy. Stando a questi dati, il maggior numero di raid è stato effettuato nella regione e nella città di Kiev. Gli attacchi, che hanno provocato oltre 70 morti e 240 feriti, sono stati per lo più diretti, secondo KIev, a infrastrutture civili critiche, in particolare energetiche, provocando blackout in circa 4.000 insediamenti di 11 regioni.

Centri di comando, infrastrutture energetiche e anche "arsenali di armi e munizioni straniere" sono tra gli obiettivi colpiti dai raid russi nelle ultime 24 ore sull'Ucraina con missili a lunga gittata lanciati da aerei e da navi. Ha fatto sapere il portavoce del ministero della difesa di Mosca, generale Igor Konashenkov. "Le forze armate russe hanno continuato a colpire con armamenti aerei e navali di alta precisione e a lungo raggio il comando militare ed i sistemi energetici dell'Ucraina", ha dichiarato il ministero della Difesa russo nel suo rapporto quotidiano, assicurando che "tutti gli obiettivi sono stati colpiti".

Le truppe russe, inoltre, hanno ripreso il controllo del villaggio di Gorobyevka, nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, ha inoltre annunciato il ministero della Difesa di Mosca. Se confermata, si tratterebbe della prima riconquista territoriale delle truppe russe da settembre, quando l'esercito ucraino ha compiuto una vasta avanzata in questa provincia.

"La situazione è critica in tutto il Paese perché le nostre regioni dipendono l'una dall'altra... è necessario che l'intero Paese si prepari ad affrontare le interruzioni di elettricità, acqua e riscaldamento", ha dichiarato alla televisione ucraina Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell'ufficio del presidente ucraino.

"Oggi eroghiamo 2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria all'Ucraina. Ne seguiranno altri entro la fine dell'anno. Resteremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario. Discuteremo di come garantire un sostegno continuo con i partner globali alla conferenza Rebuild Ukraine". Lo annuncia in un tweet la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

"La situazione è critica in tutto il Paese perché le nostre regioni dipendono l'una dall'altra...
è necessario che l'intero Paese si prepari ad affrontare le interruzioni di elettricità, acqua e riscaldamento", ha dichiarato alla televisione ucraina Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell'ufficio del presidente ucraino.

La vicenda Starlink​

I Paesi dell'Ue stanno discutendo se contribuire con fondi propri per garantire agli ucraini l'accesso ai servizi internet privati Starlink, attualmente di proprietà e pagati dal numero uno di Tesla, Elon Musk. Lo riferisce Politico sottolineando che il tema è entrato nella discussione del Consiglio dei ministri degli Esteri a Lussemburgo, secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis. Il capo della politica estera Ue Josep Borrell ha sollevato il tema, "e alcuni Paesi hanno aderito", ha detto Landsbergis senza specificare quali Paesi. Anche gli Usa stanno valutando la stessa opzione.

Landsbergis ha sottolineato che l'accesso a Internet dell'Ucraina non dovrebbe essere lasciato nelle mani di una singola persona "super-potente" che potrebbe "svegliarsi un giorno e dire: 'Questo non è più quello che mi sento di fare'. E il giorno dopo gli ucraini potrebbero ritrovarsi senza internet". "Probabilmente è molto meglio avere un accordo contrattuale tra, diciamo, una coalizione di Paesi che potrebbero acquistare un servizio dal signor Musk, il servizio Starlink, e fornirlo agli ucraini e continuare a fornirlo agli ucraini", ha precisato. Ma "se ciò avviene a livello Ue sarebbe ancora meglio", ha detto Landsbergis. "Non vedo perché non potrebbe accadere".

In effetti Musk ha chiesto nei giorni scorsi al Pentagono di farsi carico delle spese del sistema satellitare, usato per sosternere l'esercito ucraino, affermando di avere già speso di tasca propria oltre 80 milioni di euro per aiutare Kiev. Ma Musk è rimasto decisamente offeso da come è stato trattato da alcuni esponenti ucraini dopo avere sollecitato le parti a intraprendere una trattativa. L'ex ambasciatore in Germania ha infatti pubblicamente invitato Musk ad andare a quel paese, dimenticandosi del suo impegno per l'Ucraina. Musk comunque ieri ha fatto sapere che continuerà a finanziare Starlink, chiedendo però contributi.

Altri aiuti per la popolazione ucraina dall'Unicef​

L'Unicef ha inviato ulteriori aiuti e forniture con acqua e articoli igienici al Servizio statale dell'Ucraina per le emergenze (Sesu) che aiuteranno a rispondere ai bisogni urgenti di circa 3 milioni di persone colpite dal conflitto in Ucraina.

La fornitura comprende - spiega l'Unicef - serbatoi d'acqua trasportabili su autocarri, impianti di trattamento dell'acqua, pompe mobili, generatori e altri aiuti per l'acqua e i servizi igienici. Le forniture sono state consegnate in conformità al Memorandum d'intesa tra l'Unicef e il Sesu saranno distribuite a livello nazionale. Il finanziamento all'Unicef per questi aiuti è stato fornito dall'Ufficio per l'assistenza umanitaria dell'Usaid.

Le regioni coinvolte nel programma comprendono Kiev, Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia, Kharkiv, Mykolaiv, Odessa, Ternopil, Khmelnytskyi, Chernivtsi, Vinnytsia, Volyn, Zakarpattia, Zhytomyr, Cherkasy, Poltava, Kropyvnytskiy, Dnipro e Sumy.

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